1st Ott, 2007

Latina, morte annunciata. Nessuno può far nulla?

la-palma-morente-in-piazza-smarco-fto-sergio-andreatta.jpg

 

di: Sergio Andreatta

 

Il “punteruolo rosso” attacca le palme di Latina. Sono andato in giro per la città, a fotografarle, un pomeriggio. Quasi un commiato da un familiare in agonia.

 

 

Girando a piedi per il capoluogo pontino non si può non rimanere impressionati dalla vastità del fenomeno. Colpito particolarmente, come già a Sabaudia, il centro storico di Latina. Si rimane impressionati dalle sconvolgenti modificazioni, tra l’altro così rapidamente intervenute, delle presenze verdi, delle prospettive e del paesaggio arboreo urbano. Dove il razionale dei bianchi travertini è sconquassato dalle agonizzanti e depresse chiome delle palme non più verdi ma di un giallo-marrone.    

 

Dopo la città lacustre di Sabaudia il Rhynchophorus ferrugineus, più noto come il punteruolo rosso, sta aggredendo mortalmente anche le palme di Latina, particolarmente ma non solo le “phoenix dactylifera”. La Conferenza stampa dell’assessore alla Qualità urbana Maurizio Guercio e dell’addetto al Servizio Parchi Raffaele Feliciello è servita ad illustrare la gravissima situazione. Nel territorio comunale sono state censite 19 palme attaccate in aree pubbliche ma molte altre, non censite, se ne vedono e si contano, un po’ dovunque, in aree private. Delle 19 palme le 4, presenti a Borgo San Michele, sono state già abbattute lo scorso inverno. Nelle piazze cittadine ne saranno abbattute altre nei prossimi giorni…

Ora l’intervento di inevitabile abbattimento già programmato andrà a interessare le 12 palme irrimediabilmente compromesse, che possono costituire pericolo per la pubblica incolumità e focolaio per successive infestazioni. Sono, così, destinate a cambiare, peccato!, la visione urbanistica e la prospettiva di alcuni scorci cittadini. Diventeranno sbiadite cartoline certe vedute caratteristiche. Sono andato in giro per la città, a fotografare, un pomeriggio. Quasi un commiato da un familiare in agonia per il quale nulla si può più fare. A nulla sono valse, infatti, tutte le fito-terapie tentate finora. Il primo impegno di spesa del Comune per questa dolorosa operazione di abbattimento ammonterà a €. 20.000,00. Raffaele Feliciello, il funzionario del servizio parchi e giardini dell’Assessorato, ha già portato la drammatica situazione di Latina a conoscenza sia del Servizio Fitosanitario Regionale sia del “Centro Studi e Ricerche Nazionale sulle Palme” di Sanremo il cui direttore, un preoccupato dott. Claudio Littardi è anche giunto nella nostra città per prendere diretta conoscenza della nuova e imprevista realtà.

Allo stato attuale la profilassi verso l’infestazione, in attesa della sperimentazione con alcuni prodotti antiparassitari in corso presso strutture pubbliche qualificate (la facoltà di Agraria dell’Università “. La Tuscia” di Viterbo e la Ditta Tecnogreen di Cesena stanno sperimentando a Sabaudia prodotti per trattamenti “endoterapici”, cioè con iniezioni allo stipite della palma), si basa sul controllo degli esemplari cosiddetti “apparentemente sani”, migliori cure agronomiche e l’abbattimento controllato (con smaltimento protetto e successiva idonea distruzione del materiale infetto) delle palme morte.

Purtroppo la terapia d’urto messo già in atto a Sabaudia, 26 piante colpite, sembrerebbe però fallita. Infatti dall’abbattimento e dalla successiva sezione di alcune palme in Piazza Regina Margherita si è potuto constatare, i giorni scorsi, la indomita sopravvivenza dei voraci coleotteri. Dopo la “processionaria del pino” che negli anni passati ha infestato e fatto abbattere in città e nei borghi centinaia di piante di conifera, è ora la volta di quest’altra “peste” vegetale moderna. Sono milioni le palme colpite e già abbattute nell’altra sponda del Mediterraneo, in Egitto e in Tunisia. Ora tocca a noi. Solo colpa dei cambiamenti climatici, dell’innalzamento delle temperature o c’è anche dell’altro? Ad esempio, la diffusione endemica non potrebbe venire anche propagata da un cattivo trasporto in discarica e dallo smaltimento non particolarmente curato dei rifiuti vegetali? O, addirittura salendo di livello dall’ignoranza al dolo, non si potrebbero ipotizzare forme terroristiche per la propagazione del mortale contagio? Una sorta di “guerra vegetale” già ventilata in occasione degli incendi estivi. Una forma sofisticata, subdola perchè poco contrastabile, di dichiarare guerra al nostro occidentale modo di essere culturale e ambientale? Solo mere ipotesi, se non brutte fantasie… Tra le misure preventive viene, intanto, consigliato di non tagliare le foglie anche se secche. Ogni lesione del tessuto vegetale può costituire, infatti, una facile porta d’ingresso per il tremendo coleottero. Allo studio e ad una prima sperimentazione è, anche, l’effettuazione di un intervento in fertirrigazione, come repellente nei confronti dell’insetto, del terreno e di irrorazione della parte aerea delle palme con un formulato, a base di “Glucoumati”, offerto dalla ditta FERTIREV S.r.l. di Torino.

palme-di-largo-palos-de-la-frontera-fto-sergio-andreatta.jpg

Ed, ecco, l’elenco delle palme (esso non è purtroppo da ritenersi completo e definitivo) attaccate dal punteruolo rosso che saranno abbattute già dai prossimi giorni:

• Giardino Palazzo Comunale n° 1

• Largo Palos de

   La Frontera n° 1

• Piazza San Marco n° 3

• Borgo San Michele n° 3

• Borgo Faiti n° 4

Le operazioni di abbattimento e smaltimento controllato saranno effettuate in rigorosa conformità a quanto prescritto dalla deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n°390 del 05/06/2007 sulle “Misure di profilassi fitosanitaria contro la diffusione del punteruolo delle palme Rhynchophorus ferrugineus”. E per tentare di contrastare meglio il fenomeno l’Ufficio “Verde Pubblico” dell’Assessorato alla Qualità Urbana del Comune di Latina si metterà anche a disposizione dei cittadini latinensi per tutte le informazioni necessarie.

Questi i relativi recapiti:

Tel. 0773.652550-556-555

Fax 0773.652558 e-mail: verdepubblico@comune.latina.it 

04100 Latina Via Ezio, 36.

 

Commenti

Il mio amore infinito per le palme e non solo…. Prova ad entrare nel mio blog
grazie, http://castvivai-amoreinfinito.blogspot.com/2007_12_01_archive.html

La strage continua inarrestabile, risultato vano ogni tentativo compiuto di arginarla. L’ultima visione è di pochi minuti fa soltanto: un’altra palma attaccata dal punteruolo rosso in Via Aprilia a Latina, la settimana scorsa una in Via Cisterna… Si ringrazia “castvivai” del contributo interessante cui si rimanda (cliccare sul link per saperne di più). E’ noto che fu un incauto importatore siciliano di palme egiziane ad introdurre in Italia il micidiale coleottero. Si stanno sperimentando nuovi fitofarmaci. Chissà…

Ma qualcuno, a torto o a ragione ancora non lo sappiamo, nello scontro tra civiltà in atto sospetta anche un atto di terrorismo ecobiologico contro la cultura “occidentale”. Ma è certo che io stesso ho potuto rilevare una palma così stranamente e incomprensibilmente ammalata nel cortile di un podere sulla Strada Migliara 47 di Pontinia quasi… una decina di anni fa.

Lascia un Commento

Devi essere loggato per lasciare un Commento.

Categorie