10th Ott, 2005

“Datti una mossa” apre la porta della solidarietà

1a Manifestazione di beneficenza per i bambini di Esmeraldas di Madre Camilla Andreatta.

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Latina: 550 persone al tavolo, 150 in più rispetto a quanto inizialmente previsto e programmato, altre 100 richieste di adesione che non è stato possibile accontentare: questi i grandi numeri della 1a Manifestazione di beneficenza per i Bambini dell’Ecuador che si è svolta domenica sera nel più noto locale di Borgo Carso. Tanta, quindi, la voglia di far bene espressa dai pontini con “Datti una mossa”, la manifestazione organizzata dall’Associazione Arcobaleno di Borgo Bainsizza, nell’occasione rappresentata dal vicepresidente Riccardo Cenci e da Simone e Simona della direzione di Top Dance, la nota scuola di ballo di Latina che ha retto lo spettacolo della serata. Per i grandi risultati, anche insperabilmente raggiunti, gli organizzatori ne faranno una classica annuale e del resto i niños di Madre Camilla ne hanno proprio un gran bisogno. Madre Camilla Andreatta, missionaria comboniana da quarant’anni, opera nel Vicariato Apostolico di Esmeraldas come responsabile della pastorale educativa di 70 scuole e 22.000 alunni delle scuole cattoliche della provincia. L’Ecuador è il paese più povero dei paesi andini del Sud America e la provincia di Esmeraldas la più povera tra le povere. Abitata prevalentemente dai morenos, i discendenti degli schiavi catturati e prelevati dagli Spagnoli, oltre quattrocento anni fa, sulle coste del Centro Africa. La storia narra di un barcone che naufragò lungo le coste dell’attuale Esmeraldas. Qui, i morenitos, si insediarono e vissero senza padroni fino a pochi anni fa, isolati geograficamente e culturalmente dal resto del paese. Ecco perché Esmeraldas è “cuore d’Africa”. E se non è una storia di schiavitù antica, questa, è sicuramente una storia di razzismo moderno… Il censimento del 2001 rileva che circa il 40% dell’intera popolazione della regione si riconosce ed identifica come afrodiscendente. Il 70% della popolazione nera dell’Ecuador vive sotto la soglia di povertà, in una posizione di vulnerabilità sociale e a rischio economico. Più del 92,7% dei morenitos non ha accesso ai servizi di base, ricorda nel suo intervento Madre Camilla. Il livello di povertà che affligge gli afroecuadoriani è collegato, oltre che alle radici storiche, all’esclusione da parte dello Stato di buone politiche economiche e sociali in loro favore. Madre Camilla Andreatta di Borgo Bainsizza promuove e sviluppa vari progetti, dalle adozioni (oltre 400) a distanza (Progetto educamy) allo sviluppo di microprogetti che coinvolgono figli, madri e famiglie. La missionaria conclude, infatti, così: “Se educhi un bimbo educherai un uomo, se educhi una donna educherai una comunità”. Madre Camilla, che ha anche ballato un giro di valzer con il campione italiano di ballo, partirà per la sua terra di missione il 23 ottobre prossimo e non ritornerà in Italia prima di quattro anni.

 

E-mail Madre Camilla: educamy@andinanet.net

Referente italiana, dr.ssa Rosamaria Pirri: educamy@libero.it

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