Instancabile malgrado i lunghi 50 anni di missione per le strade e le periferie povere del mondo. Una bella testimonianza di fedeltà al Vangelo per Camilla Andreatta, ancora energica vignaiuola nella Missione comboniana di Esmeraldas. Il 29 settembre 1965 ero un adolescente e con Mamma Fanny De Coppi e Teresa (Bianca) Signorotto, la fidanzata di mia fratello Ambrogio, eravamo nella Casa Generalizia delle Pie Madri della Nigrizia al Cesiolo di Verona per partecipare alla commovente cerimonia della sua inseguita professione religiosa data nelle mani del vescovo Mason e della Generale delle Pie Madri della Nigrizia, la congregazione fondata quasi un secolo prima da Daniele Comboni. E in un mondo che si è rapidamente trasformato se non pure stravolto, soprattutto nella percezione dei valori spirituali, lei ha saputo mantener sempre fede ai suoi voti. Un esempio di alta fedeltà. Auguri, allora, non solo da parte dei familiari ma di tutti quelli che, e sono tantissimi in vari Continenti, le hanno voluto e le vogliono bene per il bene che lei continua a portare alle persone e, soprattutto, ai ninos poveri di Esmeraldas (Ecuador).
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P.S. Per me hai rappresentato molto e così fra 15 gg. uscirà il libro/romanzo, notevole nelle pagine, che ti ho voluto dedicare: Sergio Andreatta, CAMILLA, Missione Esmeraldas, Aurore, Latina, ottob. 2015. Altro sottotitolo rispetto a quello prima annunciato, altra copertina ma, si sa, fino alla fine è sempre possibile cambiare. E sarà pure corredato da una significativa Galleria fotografica.