“Meditare e Pregare con l’enciclica “Laudato sì” con l’eremita P. Luciano
di Sergio Andreatta
Padre Luciano Proietti, il francescano che dimora ai piedi della Morgia Quadra molisana nell’Eremo di Sant’Egidio (Frosolone), m’invia il suo ultimo libro. Di assai piccolo formato, il che lo rende più maneggevole, “MEDITARE E PREGARE CON L’ENCICLICA “LAUDATO Sì” DI PAPA FRANCESCO” (f.to copertina) è, come scrive lo stesso regista del progetto editoriale nella dedica a mano a “Sergio e Rosy”, “un concentrato di antropologie e spiritualità”. 157 ppgg. in carta patinata, buona impostazione, bell’impaginazione corredata di numerose foto a colori, molte dell’Eremo e dei suoi dintorni, altre d’arte sacra, di natura e problematica attualità. Ed ecco nell’Incipit il Cantico di frate Sole. “Il Pontefice suddivide la sua seconda enciclica in sei capitoli (246 paragrafi) – scrive Frate Luciano nell’Introduzione – che ruotano attorno al tema base che riguarda l’umanità che, nel suo rapporto con l’ambiente si trova di fronte a sfide cruciali, a ”una sincera e dolorosa preoccupazione per ciò che sta accadendo al nostro pianeta”. L’enciclica invita ad “un’ecologia integrale” e a nuovi stili comportamentali e per questo, aggiunge da eremita che respira le atmosfere dell’ascetismo ecologico, “è indispensabile il ricorso a Dio nella preghiera. Ed è per questo motivo che abbiamo concepito questo sussidio per la meditazione e la preghiera partendo dal testo magisteriale bergogliano”. Papa Francesco, che ha come punto di partenza l’evidenza di molteplici ricerche scientifiche sul clima e le ricadute negative sull’ambiente-nostra-casa-comune, si rivolge non solo ad un settore dell’umanità, ai cristiani ma “a ogni persona che abita questo pianeta”. Solo “un’ecologia integrale” può evitare che “l’ambiente umano e l’ambiente naturale si degradino insieme” a causa della produzione industriale e del consumismo. E il modello, “bello e motivante”, che il Papa candida all’umanità non è che nella storia personale e spirituale di Francesco d’Assisi. Il suo Cantico delle Creature propone, oggi con più urgenza, la sua dimenticata visione dove tutto è in relazione, in interdipendenza, in equilibrio e, se uno non è un ateo, in profonda relazione con “l’Onnipotente bon Signore”. Quindi un manuale di meditazione sull’enciclica papale. Frate Luciano termina la sua Introduzione citando un passo di Tommaso da Celano sulla vita del Poverello:”… Quando pregava nelle selve e in luoghi solitari, riempiva i boschi di gemiti, bagnava la terra di lacrime, si batteva con la mano il petto; e lì quasi approfittando di un luogo più intimo e riservato, dialogava spesso ad alta voce con il suo Signore.” (FF 681 -682). Nella progressione dei suoi 70 step ogni pagina di “MEDITARE E PREGARE” è scandita in tre parti: I “Papa Francesco” in cui si offre un passo progressivo dell’enciclica; II “Meditare” attraverso citazioni bibliche, frammenti dei Fioretti, ricorsi alle vite dei Santi ma anche a significativi contributi di pensiero di laici; III “Pregare” attingendo ai Salmi, ai pensieri e alle preghiere anche meno conosciute dei Santi ma anche, con bella originalità, all’autenticità della poesia (Metastasio, Leopardi, Ungaretti, ecc…). Padre Luciano, nella sua originalità, non offre solo il suo particolare contributo alla divulgazione dell’enciclica papale ma ci indica anche la strada della meditazione e della preghiera.
Qui recensisco l'ultimo libro di fra LUCIANO PROIETTI, francescano dell'Eremo di Sant'Egidio. Un manuale molto ben organizzato intorno all'Enciclica "Laudato sì".
Posted by Sergio Andreatta on Lunedì 11 gennaio 2016