E alla fine ci ritroviamo tutti… COMPULSIONISTI del prendi, consuma e getta?
Vittime e carnefici felici di avere le cose solo per esibirle al vento e poi poterle mandare in discarica…
Siamo i figli bastardi della pubblicità berlusconiana che oltre trent’anni fa ci ha educato al desiderio di consumare cose sempre più velocemente obsolescenti.
Ed eccoci così schiavi della DIPENDENZA e prigionieri dell’invidia che piano piano si è insinuata fin dentro la nostra anima.
CONSUMIAMO, ruminiamo qualsiasi cosa
ogni giorno di più – quasi per il bisogno stesso di essere al mondo – per poi ricominciare a farlo e, senza accorgercene, perdiamo via via qualcosa della nostra più intima battaglia.
E’ Facebook stesso, e l’uso quotidiano che ne facciamo nell’impossibilità di farne a meno, che viene a confermarcelo.
© – Sergio Andreatta, 15.03.2017