Ha ripetuto lo straordinario successo delle altre edizioni precedenti la terza di “Datti una mossa”. La manifestazione, promossa dall’Associazione Arcobaleno della presidente Stefania Pegorin e dalla scuola di ballo Top Dance di Latina “pro niños de Esmeraldas” di madre Camilla Andreatta missionaria comboniana in Ecuador, si è svolta ieri sera a “Il Ritrovo” di Borgo Carso.
Fugati tutti i timori della vigilia per il lungo esodo da weekend, per la concomitante festa di Hallowe’en, per le partite di serie A trasmesse in diretta, i suoi sostenitori si sono ritrovati numerosi all’ormai classico appuntamento nella sala azzurra del locale, messo generosamente a disposizione dal suo proprietario De Maria. Ma come non ringraziare anche tutto il personale che si è prestato gratuitamente? La cena e la serata danzante sono stati allietati da uno spettacolo musicale con i bravi Domenico, Sandro e Maurizio alla tastiera, presentato da Simone Seccafien, e dalle danze di tutti i generi che hanno registrato la partecipazione di giovani campioni di diverse categorie. Ma ai balli non si è solo assistito, si è partecipato. Una commossa Madre Camilla si è fatta sentire ai 550 intervenuti con un collegamento telefonico in diretta curato da Luana Cenci. Senza la benefica complicità di una rete, senza il sostegno di tanti, dai suoi Borghi, da Borgo Bainsizza, da Latina e un po’ da tutta Italia come farebbe l’anziana comboniana a mandare avanti, con una certa stabilità, così tanti progetti di aiuto a quella popolazione? Dalle “Adozioni a distanza” al “Progetto Educamy”, a “Hogar campesino” una sorta di casa famiglia, al Centro medico “Madre Anastasia” per la cura e le medicine ai poveri, al Progetto “Bambini liberi” per la frequenza scolastica e il sostegno alimentare e medico ai figli delle carcerate. Ma soltanto alcuni giorni fa, la notte del 19 ottobre, il Centro medico che dirige e dove operano 13 persone tra cui sei medici, è stato visitato dai ladri che hanno portato via strumenti e medicine, scegliendo con… cura, per la rilevantissima somma di 40.000 $. “Hanno rubato ai vostri poveri” è stato il commento tout court della polizia locale. Siamo certi che la provvidenza, che vuole continuare a servirsi delle mani di Madre Camilla, non la abbandonerà. A sentire tutto il rammarico della suora mi vengono a mente i versi finali di una poesia, le “Parole sussurrate” da Kahlil Gibran in “Tesori”: “Certo io difendo i miei beni e la mia persona: ma so dove è custodito il tesoro più grande”.
© Sergio Andreatta – Riproduzione riservata