12th Gen, 2009

Pensionamento coatto, io mi oppongo

Con 40 anni di servizio si è obbligatoriamente collocati in pensione? Forse sì o forse no… Tra ambiguità politiche e indecisioni interpretative.  

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Intanto c’è tempo fino al 26 gennaio per la domanda di dimissione dalla scuola.

 

giovane-pensionato.jpgE parlando del dipendente pubblico che abbia 40 o più anni di contributi previdenziali (come lo scrivente dirigente scolastico Sergio Andreatta con 42 di carriera e 61 di età), un know-how ricco e non disperdibile e ancora molto meno del limite di età dei 65 anni… il (non-)vecchietto dove lo metto? Sulla controversa questione, su cui si profilano massicci ricorsi al TAR, nuovi tentennamenti, o meglio in corso opportuni ripensamenti, di cui non si conoscono però ancora gli esiti, da parte del Ministero della Funzione Pubblica…

 

La C.M. n. 10/2008 del Dipartimento della Funzione Pubblica registrata dalla Corte dei Conti in data 22 dicembre 2008 non ha dissolto, infatti, i tanti dubbi esistenti.

Dobbiamo soltanto aspettare la Direttiva, in attuazione dell’art. 72, commi 7 e 11 della Legge n. 133/08 e sperare che le osservazioni che abbiamo fatto presente in tanti (interessati, sindacati, associazioni,…) siano favorevolmente accolte.

Le O.O.S.S. e l’A.N.P. considerano, per varie ragioni, peggiorative le modifiche apportate alla CM n. 10 del Dipartimento della funzione pubblica rispetto alla ratio del testo originale della circolare e dello stesso articolo 72 della legge 133/08.

La C.M. n. 3 del 9 gennaio 2009 di accompagnamento del D.M. n. 3 lascia margini di ambivalenza non definendo la questione una volta per tutte. E qualsiasi interpretazione al momento sembrerebbe un azzardo.

Se, però, nella Bozza di Direttiva si accenna all’automatismo dei 65 anni d’età ai fini del pensionamento ciò potrebbe anche voler dire, tra le diverse interpretazioni possibili, che fino al limite di età dei 65 anni a nessuno si potrebbe applicare il “pensionamento coatto”, neanche quindi per il dirigente scolastico con 40 di contributi, salvo una valutazione negativa del suo operato da parte del direttore generale dell’USR.

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Ma per saperne di più non ci resta che attendere ancora un po’.

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Commenti

Caro collega,ti scrivo perché sono totalmente d’accordo con le tue considerazioni rispetto alla norma del pensionamento coatto inserito

Nell’ultima finanziaria e la considero iniqua,discriminatoria,illegittima e incostituzionale.E’ però del tutto evidente che la norma si inserisce nel filone politico di questo governo che legifera in base alle categorie ed ai settori da punire o da premiare:mai come ora la legge non è uguale per tutti e ormai non siamo più in uno stato di diritto se le leggi possono essere così palesemente discriminatorie e mi permetto di segnalarti alcune di queste norme valide solo per alcuni:

a)il Lodo Alfano
b)il bonus pensionistico maroni solo per i dipendenti privati (che è costato agli statali un bel danno economico)
c)le leggi accorcia o allunga processi a seconda delle convenienze
d)le norme salva bancarottieri ;
e)le norme penalizzanti la malattia solo
per gli statali;
f)le norme salva comuni in deficit (roma,catania);
g)le norme salva alitalia;
h)le norme sul pensionamento che contengono eccezioni per magistrati e prof universitari,forze dell’ordine e forse anche medici,e presumono una discrezionalità del potere politico
che non si era mai vista applicata alle norme pensionistiche;
i)le norme anti fifiuti che prevedono l’arresto solo per la campania;
h)le norme fiscali a favore di alcuni settori e non di altri;i)le norme peggiorative sull’eliminazione del precariato nella p.a.;
l)le norme che bloccano di fatto l’eliminazione della possibilità di prolungare i contratti a termine all’infinito;
l)le norme salvabanche ma non penalizzanti i banchieri disonesti:potrei continuare con altri esempi.
Sono pertanto d’accordo nel sostenere qualsiasi iniziativa per cambiare questa norma
palesemente iniqua. Domenico Lippa

Preg.mo Dirigente Prof.Sergio Andreatta,

Ho 63 anni ed anch’io ho avuto l’avviso di pensionamento anticipato,essendo la mia classe di concorso A050 in esubero in provincia di Bari.
Ho chiesto subito la revoca del provvedimento con lo scorporo degli anni di effettivo servizio (36) da quelli di laurea(4) in quanto l’emendamento,approvato al Senato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, parla di 40 anni di servizio e non più contributivi,ma a tutt’oggi non ho ricevuto alcun riscontro nè dall’USP,né dall’USR,né dal Sindacato di cui sono RSU!
La mia situazione è molto delicata in quanto sono la prima degli idonei non nominati in Puglia del Concorso ordinario per Dirigenti Scolastici e dovrei entrare in turno di nomina al 1° settembre 2009,favorendo così comunque l’esubero della A050.
Dopo essersi vista scippare la Dirigenza dai cosiddetti Riservisti del TAR ed addirittura da tre bocciati alle prove scritte…ma riconosciuti pleno iure dal Giudice del Lavoro perché ammessi dal Tar al Corso di formazione per Dirigenti…ora mi vedo rottamata…senz’avere neanche la possibilità di arrivare all’ultimo scaglione stipendiale!

Restando in attesa di un suo prezioso consiglio,Le invio i miei migliori auguri per una Serena Pasqua
Cecilia Giovanna Ciorceri
080 5431354

Purtroppo il governo ha ritoccato qua e là accontentando, per logiche elettorali e di taglio, alcuni gruppi di pressione più forti ma finendo con lo scontentare molti altri portatori di diritti e di interessi soggettivi tra cui lei perchè… la sua classe di concorso A050 è in esubero in provincia di Bari. La legge ordinaria poneva il limite dei 65 anni che in qualche sede si potrebbe anche rivendicare.

anche mia madre è stata mandata in pensione coattivamente, avendo maturato 40 anni i servizio, pur avendo, però, ancora soltanto 61 anni. la sua volontà è di ritornare nella scuola ma fino adesso il giudice sul cautelare ci ha dato torto. abbiamo proposto il reclamo. se avete modo di aiutarci anche con qualche sentenza a favore dei dirigenti SECONDO NOI illegittimamente mandati in pensione, vi prego di segnalarlo.
Mara da Reggio Calabria

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