Butteri
di Sergio Andreatta
(In ricordo del leggendario buttero di Le Ferriere Augusto Imperiali che l’8 marzo 1890 sconfisse in rodeo l’invincibile cowboy americano Buffalo Bill).
Vecchi butteri
pensieri radunati
innumerevoli crepe sul muro.
I ricordi
vagano come mandrie
fulgidi moriranno nel vento
delle paludi.
Il cuore non arde più di amore
lontani sono i tempi della giovinezza
davanti al bar ci si nutre
d’ illusorie visioni
di superstiti vitalità.
E’ tardi! E’ tardi ormai!
Perché alla sera
muoiono di fame
anche le ombre… Sergio Andreatta
Le Ferriere di Conca, 1978.
Sergio Andreatta, Eucalyptus, Poesie, Prefazione di Stanislao Nievo,
Lucania Editrice, Latina,1980, pag. 143.
(1) Quasi per sopravvivere ai tempi e a se stessi i vecchi butteri hanno bisogno di raccontare, di rinfocolare e d’ingrandire la loro mitologia primitiva. C’è stato un tempo, anteriore, in cui si sono sentiti essenziali, necessari perfino alle ombre della palude. Ombre della pianura che sbandano, ora, come animali di mandria senza la loro guida, senza il loro racconto al tavolino di un bar. (Sergio Andreatta)