15th Giu, 2024

Sr. Camilla (Bertilla) Andreatta (1939/2023), una grande missionaria

Bertilla Camilla Andreatta De Coppi (Latina, Borgo Bainsizza 16.12.1939 – Verona, Cesiolo 27.05.2023) è stata per 58 anni una fervente missionaria cattolica della Congregazione delle Pie Madri della Nigrizia fondata il secolo precedente da San Daniele Comboni. Dopo i voti di consacrazione del 29 sett. 1965 e ulteriori due anni di formazione viene inviata agli inizi in missione in Eritrea (1968/’72) per completare la formazione sul campo e come insegnante nell’ Ist. Santa Famiglia di Asmara ed evangelizzatrice nei villaggi degli Altipiani; a seguire viene mandata in Ecuador (1972/’73: nell’isola di Limones nel Pacifico e poi (1973/’74) a Sighcios oltre i 4.000 m. delle Ande, quindi nominata (1974/’83) direttrice dell’ Ist. fiscomisional “10 de agosto” di San Lorenzo del Pailon sulla Costa. Inviata in Mexico (1983/1987) dirige da provinciale il Noviziato di Città del Messico; tornata in Italia (a Roma, Via Boccea 506, 1988/’96) assume l’impegnativa funzione di procuratrice generale ma poi su suo stesso sollecito, dopo otto anni d’incarico, ritorna definitivamente nella prediletta terra di missione dell’Ecuador, nella “provincia verde” di Esmeraldas (1996/2022). Una vita, la sua, spesa nell’instancabile azione pastorale educativa e sanitaria in varie sedi conclusasi con la direzione per vent’anni del Centro Medico M. T. Anastasia di Esmeraldas. Notevole l’aiuto da lei offerto ai niños con le adozioni a distanza e le borse di studio (grazie ad una vasta rete italiana di solidarietà), fiamma d’amore per i poveri fino alla fine si spende in soccorso e assistenza dei malati! Fu autrice di numerosi manoscritti e di un’intensa silloge poetica di carattere religioso solo in parte edita in appendice al libro di Sergio Andreatta, “Camilla, Missione Esmeraldas”, Aurore Ed., 2015 … Formatrice competente e attenta, cooptata come relatrice apprezzata in diversi convegni di studio. Quando poi alla fine di un anno di sofferenze per un tumore e di amorevoli cure, ricevute nella sua famiglia comboniana del Cesiolo dove nel 1965 nelle mani del vescovo aveva emesso i suoi primi voti, sopraggiunse per lei la “destinazione paradiso“. Ora riposa tra le braccia del Signore rimanendo la sua opera e il suo ricordo ben presente nella memoria e nel cuore dei tanti che ha aiutato e le hanno voluto bene. In compagnia di altri apostoli e apostole consacrati alla missione giace, in attesa della resurrezione, nel Cimitero Monumentale della sua amata Verona.

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