Il Quarto Circolo didattico di Latina ringrazia il Sindaco on. le Vincenzo Zaccheo e la Giunta Municipale di Latina, nell’occasione presieduta dal vicesindaco dott. Maurizio Galardo, per la Delibera n. 174 del 16.03.2009, adottata su proposta dell’Ass. alla P.I. Bruno Creo, con cui accogliendo, seppur in zona Cesarini, la richiesta insistentemente avanzata dal dirigente scolastico prof. Sergio Andreatta, ha provveduto ad istituire dall’a.s. 2009/’10 la Scuola statale dell’infanzia di Borgo San Michele. Un raro esempio di sinergia non soltanto tra istituzioni ma a tutti i livelli. E’ in questo senso preziosa si è rivelata la collaborazione del dirigente dell’ VIII Settore (P.I.) del Comune di Latina arch. Giorgio Ceracchi e utile il dar di sprone del cons. comunale Giancarlo Palmieri ma anche del capogruppo dell’opposizione avv.Giorgio De Marchis (perchè il costruire con i soldi di tutti non deve diventare mai un particolare merito di nessuno) che si è ben speso e continua ancora a tallonare il sindaco (anche con una petizione popolare) per la messa in bilancio di quella congrua posta finanziaria che garantirebbe la mensa e il tempo pieno. Questo Borgo in rapido incremento urbanistico e demografico potrà così contare, fin dal prossimo settembre, di una bella e innovativa struttura progettata con fantasia dall’ing. Antonio Ciotoli e di un funzionale e qualificato servizio scolastico per l’infanzia (di 3 Sezioni per 81 bambini, tutti accolti) del cui organico docente e ATA (collab.scolastici) il dirigente Andreatta ha finito di occuparsene proprio all’ultima ora dell’ultimo giorno utile. Per quanto riguarda il nome, invece, la Famiglia ha comunicato oggi di rinunciare all’intitolazione corale deliberata all’unanimità e in autonomia dal Consiglio di Circolo, con attenzione alta e significativa per le valenze pedagogiche e l’identità comunitaria: “A Giacomo Cianchetti e a Tutti i Bambini del Borgo”. La Direzione didattica, pur rammaricandosi, non ha potuto che prenderne atto… Dal prossimo anno scolastico, aumenterà così in modo sostanziale, e con un’idea di progettata qualità, l’offerta formativa (P.O.F.) per l’infanzia di questo Borgo in inarrestabile sviluppo potendo liberamente scegliere l’utente tra la tradizionale buona Scuola Comunale e l’innovativa Scuola Statale del Quarto Circolo di Latina.
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A NON DIMENTICAR LE ALTRUI PAROLE
Certo, oggi, a procedimento ormai concluso (è in corso l’acquisizione di tutte le certificazioni di legge ma c’è tempo fino alla fine di agosto per completare e chiudere il dossier), sembra quasi impossibile che tutto ciò si sia potuto realizzare se si pensa alla combattuta e tormentata riunione tenutasi nell’atrio della Scuola elementare nella primavera del 2003 quando il dirigente Sergio Andreatta, che per la prima volta (sul presupposto di una lista di richiedenti, di una negativa valutazione dell’INVALSI SNV, della ricerca-azione per una maggiore connessione nella continuità didattica tra le scuole dell’infanzia e primaria del Borgo) andava a portare la proposta all’assemblea dei cittadini, veniva duramente contestato, poi anche in altri pulpiti per la verità (e con lui la Sig.ra Stefania Cristofoli presidente del Consiglio di Circolo e l’Ins. dott.ssa Annamaria Borrelli coordinatrice di plesso) da alcuni che infondatamente lo accusavano, non si è mai capito bene perchè ma probabilmente sulla base di un diffuso fraintendimento per non dover pensare a peggio, di voler cacciare le… suore dal Borgo, le benemerite suore francescane insegnanti da sempre nella Scuola Comunale che hanno tanto dato per generazioni e continuano tanto a dare in educazione ai bambini! A loro deve andare l’immutata riconoscenza di tutti e, come dirigente scolastico del M.I.U.R. e direttore preposto dallo stesso Comune ai loro F.I.S. (moduli di formazione in servizio), ho più volte individuato, riconosciuto e pubblicizzato, anche in altre sedi, una loro rilevante e ancora poco riconosciuta funzione storico-sociale: quella di aver permesso negli anni ‘50/’60 alle donne della Società pontina, e particolarmente a quella dei Borghi, di entrare a lavorare per la prima volta in gran numero nelle fabbriche e negli uffici, di avere cioè, seppure indirettamente, promosso l’affermazione della pari opportunità nell’ambito del lavoro… Che gigantesco equivoco, quindi, (in realtà lo scontro era più significativamente caratterizzato dalla posizione laica e moderna rappresentata dal dirigente di una istituzione dello Stato e dal suo staff e da quella vieto-clericale di alcune persone pure orchestrate in claque)! Il risultato, reso possibile soltanto dalla tenacia e dalla sinergia per una giusta causa, è invece quello che soltanto ora si vede: due Scuole e la Comunità di Borgo San Michele che avrà per il futuro la più ampia facoltà di servirsi dell’una o dell’altra a seconda delle sue proprie esigenze e aspirazioni.