16th Feb, 2007

Pagnani dell’USR la Scuola in ospedale non si tocca

Sergio AndreattaSignificativa lettera al direttore generale della ASL di Latina Ernesto Petti da parte del direttore generale dell’U.S.R. del Lazio Bruno Pagnani.

Con riferimento a “La Scuola in Ospedale S.Maria Goretti” si registra in queste ore, con caratteri di definitività, la presa di posizione ufficiale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, massimo organo scolastico competente, nella persona del Direttore Generale Bruno Pagnani che dopo le note, per certi versi incomprensibili, e anche richiamate vicende scrive direttamente (Lett. prot.n.3410 del 14.02.2007) al Direttore Generale dell’ASL di Latina Ernesto Petti per comunicare:
“……………………
QUESTO UFFICIO,
in considerazione dei Protocolli Interministeriali (Ministero della Pubblica Istruzione e Ministero della Salute del 27.09.2000 – 23.02.2001 – 24.10.2003) in cui si sottolinea che l’attività didattica, rivolta ai bambini e agli adolescenti ricoverati nelle strutture ospedaliere o seguiti in regime di day-hospital o di istruzione domiciliare, riveste un ruolo rilevante in quanto garantisce il diritto all’istruzione o contribuisce al mantenimento e al recupero del loro equilibrio psico-fisico,
CONFERMA
L’importanza della Scuola in oggetto, già istituita con regolare procedura amministrativa”.

E pertanto, fiduciosi in una soluzione positiva, si inviano cordiali saluti e si rimane in attesa d’urgenti notizie in merito”.
Il DIRETTORE GENERALE
Bruno Pagnani

Ancora ieri pomeriggio il dirigente scolastico del IV Circolo didattico di Latina, Sergio Andreatta, prima del riscontro di cui sopra, aveva interessato direttamente l’Ufficio di presidenza di Piero Marazzo e aveva, pure, inviato il seguente fax al Ministro della Sanità, On.le Livia Turco:

“LA SCUOLA IN OSPEDALE S.MARIA GORETTI” DI LATINA (LTAA004045): UN VALORE E UN DOVERE MANTENERLA!

Con un atto incomprensibile e immotivato la Direzione Sanitaria della AUSL di Latina, favorevole però ad altre iniziative private, con lett.prot.111/1563 del 23.01.2007 (che si allega), a firma del dott.Carlo Saitto liquida la Scuola in Ospedale / “Progetto sociopsicopedagogico di aiuto al bambino degente e a supporto del genitore”dopo ben 13 anni di apprezzato funzionamento (Cfr. il libro di P.Trotta, Quando a Scuola si va in pigiama, FrancoAngeli Ed., MI, 2003). La scuola/Progetto a tutela dei diritti al benessere, al gioco e allo studio dei bambini ricoverati fa parte del Network delle “Scuole in Ospedale” e funziona, almeno la nostra progettata nel 1993, già prima dei Protocolli d’Intesa Interministeriali che Lei, On.le Turco, in quanto Ministro degli Affari Sociali, aveva già sottoscritto nel 1998 con la Sanità e l’Istruzione. A quei Protocolli, l’ultimo del 2003, la nostra scuola “fuori della scuola” si riferisce.
Come autore del Progetto e direttore della Scuola (in Pediatria e non solo) mi sono estenuato a difendere questa causa che non avrebbe, in realtà, bisogno di troppa battaglia per essere difesa.
Potrei allegarLe tanti ritagli di Stampa o stampe di articoli on-line a sostegno ma voglio sperare, che è quello che più conta, sul Suo diretto intervento sul direttore Generale della ASL di Latina dr.Ernesto Petti perché da questa disputa, che non ha proprio motivo di essere pensando ai diritti dei bambini, se ne esca tutti e presto il più onorevolmente possibile.
Distinti saluti,
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Sergio Andreatta

Ora, se quello che sostiene il direttore dell’U.S.R. Pagnani avrà il giusto seguito si potrà, finalmente, dire che, ancora una volta, i diritti dei bambini hanno vinto. Ma quanta fatica!

Commenti

Meno male
che c’é gente che ragiona con il cuore e in favore dei bambini. Que bien.
Sono contenta che abbiano vinto i bambini anche se é costata un po’di fatica.
Suor Camilla Andreatta

LA PIAZZA (Il Settimanale di Latina e Provincia), n.5, pag.5: “Intervista al direttore sanitario della ASL di Latina, Carlo Saitto”.
Domanda:”L’abolizone della scuola in ospedale ha suscitato proteste… La questione è risolta?” “Le questioni si risolvono quando si arriva ad un accordo e possiamo dire che ancora non ne abbiamo raggiunto uno… Però siamo anche consapevoli che è necessario creare un ambiente adeguato dal punto di vista pedagogico. In questo caso si stanno confrontando due rigidità: da una parte la rigidità dell’istituzione scolastica,… dall’altra la rigidità dell’accordo tra i Ministeri…”. (N.d.R.: In realtà il su citato direttore sanitario aziendale ha trascurato, ma non poteva farlo se non con uno spiccato senso di consapevole autocritica, la terza e più importante rigidità: quella della stessa ASL di Latina che ha cercato di estromettere o quanto meno di relegare ad un ruolo ancillare e subordinato ad altre iniziative private il “Progetto sociopsicopedagogico di aiuto al bambino degente e di supporto al genitore” / “La Scuola in Ospedale S.Maria Goretti”.

IL TEMPO (Latina) n.46, pag.I, del 16 febbraio 2007:

“SCUOLA AL GORETTI PERCHE’ SOPPRIMERLA?”

LATINA – “La Scuola in Ospedale”, un progetto che va avanti da 13 anni ma che, ha fatto saper il direttore sanitario del Goretti, “non si prevede più di riconoscere nelle linee programmatiche aziendali”.
Ma il dirigente scolastico del Quarto Circolo, Sergio Andreatta, del quale la scuola fra parte, non ci sta e dopo aver richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica e dei politici sul problema fa sapere di aver inserito nel sistema informativo centrale del Ministero della Pubblica Istruzione la proposta di mantenimento delle due insegnanti di Scuola dell’Infanzia in servizio al Goretti, ” a tutela dei diritti dei minori malati e in osservanza dei protocolli d’intesa ministeriali vigenti”. (Testuale)

LA PROVINCIA, Quotidiano, prima Pagina del 17.02.2007.
Latina – “SCUOLA IN OSPEDALE “, la Regione è con Andreatta”. Sottotitolo: Petti:”Non sussistono le condizioni minime”.

A pag.22, (con grande evidenza occupando l’intera metà superiore):

L’Ufficio regionale si esprime in favore della ripresa del progetto voluto da Andreatta –
SCUOLE IN OSPEDALE, LA POLEMICA
Pagnani:”Il Progetto è importante, speriamo in una soluzione” e ancora, in grande evidenza in un occhiello:”L’attività didattica per i ricoverati ha un ruolo rilevante, garantisce un diritto”.

In un articolo di spalla LA PROVINCIA riporta inoltre “La replica di Petti del 30 gennaio scorso” (n.d.r.:quindi antecedente alla decisiva presa di posizione del direttore generale dell’U.S.R. del Lazio dr.Bruno Pagnani).
Diceva Petti (Direttore Generale della ASL di Latina):”Non sussistono le condizioni minime”

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