17th Feb, 2007

Chi tutela i diritti del bambino ospedalizzato?

Sulla polemica che vede su fronti opposti la Asl di Latina e il Dirigente del IV Circolo Sergio Andreatta è intervenuto anche il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio di Roma.
Motivo del contendere il progetto ‘La Scuola in Ospedale’, che a detta del Professor Andreatta è sostenibile mentre per il Direttore genrale della Asl Ernesto Petti no.
Petti sostiene che “Non sussistono per i piccoli pazienti ricoverati nell’ospedale Santa Maria Goretti le condizioni minime di durata delle degenze considerate indispensabili per effettuare formali corsi scolastici all’interno delle strutture ospedaliere”. Andreatta non si dà per vintoe informato l’Ufficio scolastico regionale ha ottenuto un pronunciamento favorevole .
“Con riferimento al progetto ‘La Scuola in Ospedale Santa Maria Goretti’ – scrive Andreatta – si registra in queste ore, con caratteri di definitività, la presa di posizione ufficiale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio di Roma, massimo organo scolastico competente, nella persona del Direttore Generale Bruno Pagnani che, dopo le note e anche richiamate vicende, scrive (Lett. prot.n.3410 del 14.02.2007) direttamente al Direttore Generale dell’Asl di Latina Ernesto Petti per comunicare: ‘Questo ufficio, – scrive Pagnani a Andreatta – in considerazione dei Protocolli Interministeriali (Ministero della Pubblica Istruzione e Ministero della Salute del 27.09.2000 – 23.02.2001 – 24.10.2003) in cui si sottolinea che l’attività didattica, rivolta ai bambini e agli adolescenti ricoverati nelle strutture ospedaliere o seguiti in regime di day-hospital o di istruzione domiciliare, riveste un ruolo rilevante in quanto garantisce il diritto all’istruzione o contribuisce al mantenimento e al recupero del loro equilibrio psico-fisico, conferma l’importanza della Scuola in oggetto, già istituita con regolare procedura amministrativa’.
Pertanto, fiduciosi in una soluzione positiva, si inviano cordiali saluti e si rimane in attesa d’urgenti notizie in merito'”.
La nota a firma di pagnani è stata quindi girata ai vertici della Asl pontina e non solo, al Dirigente del csa di Latina Maria Rita calvosa, al Sindaco del Comune di Latina Vincenzo Zaccheo e all’assessore alla cultura Patrizia Fanti, oltre che al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo. Ora non resta che attendere le decisioni dei vertici della Asl di Latina, che al progetto opponevano un diniego tecnico e non certo di principio.
“Nel ribadire la disponibilità e l’interesse a non disperdere un patrimonio cospicuo di competenze e di dedizione e nel confermare, come peraltro ben noto al Professor Andreatta – aveva poi aggiunto Petti – che ogni innovazione verrebbe comunque avviata a partire dal prossimo anno scolastico, si rinnova l’invito ad una discussione pacata per la quale esiste certamente il tempo e speriamo la volontà”.

Elisabetta Bonanni

Commenti

L’articolo di Elisabetta Bonanni su La Provincia riporta abbastanza fedelmente lo stato dell’arte. Mi auguro anche nelle parole finali del direttore generale E.Petti, che sicuramente mi sento di condivedere, quando invita “ad una discussione pacata per la quale esiste certamente il tempo e speriamo la volontà”.
La nostra volontà sicuramente…

LATINA OGGI, pag.2, del 20 febbraio 2007.

Andreatta scrive alla Turco
SCUOLA IN OSPEDALE, E’ ANCORA POLEMICA
“L’atto della ASL è immotivato”

(Foto della Scuola C.Goldoni di Latina, sede centrale del IV Circolo didattico).

Il dirigente del IV circolo didattico, Sergio Andreatta, ha inviato nei giorni scorsi una lettera al ministro della Sanità Livia Turco per chiedere che il progetto della “Scuola in ospedale” non subisca trasformazioni. “Con un atto immotivato – scrive Andreatta – la direzione sanitaria della ASL pontina liquida la scuola in ospedale, il progetto socio-psico-pedagogico di aiuto ai bambini degenti e di supporto ai genitori, dopo 13 anni di apprezzato funzionamento. Come autore del progetto e direttore della scuola mi sono battuto per difendere questa causa che non avrebbe, in realtà, alcun bisogno di battaglie per essere difesa.
Voglio, quindi, sperare nel suo intervento sul direttore generale della ASL di Latina, Ernesto Petti, perchè questa disputa non ha alcun motivo di essere”.

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