Silloge poetica con prefazione di Stanislao Nievo.
Ho dedicato nel 2005 questa piccola, semplice ed idilliaca poesia di vent’otto anni fa a REGgINA di Telefree, autrice di una bella foto sul filo della “nòstalghia”, e a tutti quelli che in un mondo così complesso e turbinoso continuano ancora, come me, ad amare… le piccole cose.
Sergio Andreatta, Eucalyptus, Lucania Editrice, LT, 1980, copertina.
LE PICCOLE COSE (Pag. 47)
da “Eucalyptus” di Sergio Andreatta
Quando il libero trillo /
ondeggia sul grano /
dall’intenso color di malachite /
o sulle foglie tenere /
di talco /
della giovane vite /
allora Tu puoi /
gustare i pregi /
di una momentanea pace. /
Fresche radici /
perchè cercarle altrove quando solo /
tra le piccole cose tu ritrovi /
chi dai guai ti distoglie e dai timori? /
Non credi, Amica, che valga la pena /
di tanto in tanto vivere un minuto /
di assoluto silenzio… /
(la notte ha labbra di ranocchie)
e disertare /
i discorsi ambiziosi e passionali /
che oggi turbano /
gli animi di tutti? /
Sergio Andreatta, Borgo Bainsizza, 21 aprile 1979.
La copertina e le seppie di illustrazione sono del pittore setino Giuseppe (Peppe) De Angelis, già regista e scenografo della famosa Sacra Rappresentazione, educatore insigne, medaglia d’oro del Min. della P.I. per benemerenze culturali.