Quando raramente cade la neve a Latina non è mai la prima né l’ultima ma semplicemente l’unica della stagione. Giovedì grasso cominciò a nevicare che stavamo a scuola, a falde simili a petali di anticipati fiori di mandorlo. Gli alunni stavano a guardare ammirati con il naso schiacciato sui vetri. Il cielo sembrava essersi abbassato per loro all’improvviso, diventando bianco e vaporoso. Il pomeriggio, poi, fiocchi a falde più larghe cadevano come stelle filanti di carnevale spinti in orizzontale da un leggero vento di Tirreno. Alla fine tanto per lasciarci l’illusione si era formata una coltre scialba di pochi centimetri. Ma sui Lepini alti si era formata un’altra visione. © – Sergio Andreatta