ALLA SCOPERTA DELLA FATTORIA
Alla Fattoria didattica Mardero di Carano
“Non vi è nulla di ciò che facciamo che non sia influenzato dalla percezione che abbiamo incontrato e del mondo che ci circonda.” Shaffer D.R., psicologia dello sviluppo.
Aprile 2010.
“Ieri siamo andati alla “Fattoria Mardero”…Ci siamo andati con l’autobus grigio…E’ stato bellissimo!!…Quando siamo scesi c’era il cagnolino Vasco e Gianpietro il contadino e Daniela che ci hanno fatto vedere tanti animali…La mucca Irene che fa il latte…L’agnello Pasqualino che e’ nato a Pasqua…Le pecore con tanto “peloso”…Gianpietro ha munto la mucca alle mammelle e’ uscito il latte…era bianco, caldo, con la schiuma sopra…poi abbiamo fatto il burro e anche il formaggio…abbiamo mangiato i dolci di Daniela e il pane con il burro che noi avevamo fatto…era buonissimo!!!” (Frasi tratte dalla conversazione collettiva guidata dall’insegnante con gli alunni di tre anni della sez. D della Scuola dell’infanzia “G.Paolo II”).
Visitare la fattoria didattica e’ stata veramente una esperienza interessante ed affascinante sia per i nostri piccoli alunni sia per noi insegnanti che abbiamo programmato questa uscita didattica nell’ambito del Progetto in rete, patrocinato dal Comune di Latina, che ha per titolo:”Conoscenza del territorio pontino prima della bonifica”. Abbiamo scelto di visitare una antica Casa Colonica costruita all’epoca della bonifica da coloni veneti e trasformata in Fattoria Didattica dai loro discendenti che ora offrono alle scolaresche in visita, l’opportunità di conoscere l’attività agricola, il ciclo degli alimenti, la vita animale e vegetale, i mestieri ed il ruolo sociale degli agricoltori educando anche al consumo consapevole ed al rispetto per l’ambiente. Alla base della proposta educativa abbiamo scelto i principi della pedagogia attiva mettendo in condizione gli alunni di “apprendere facendo”. Questo e’ stato possibile facendo visitare coltivazioni, allevamenti e attrezzature dell’azienda; consentendo di assistere allo svolgersi concreto di attività artigianali; facendo visitare luoghi di interesse naturalistico per l’osservazione di animali tipici; dando spiegazioni tramite personale adeguatamente preparato.
Dal punto di vista pratico, i piccoli alunni delle sezioni D e E della Scuola dell’infanzia “G.Paolo II” del IV Circolo didattico di Latina, hanno potuto sperimentare la preparazione del formaggio e del burro dopo aver visitato la stalla e aver assistito all’alimentazione e alla mungitura delle mucche. Bastava guardare con quanta allegria, appena scesi dall’autobus, mostrava ognuno alla propria mamma che lo aspettava nel piazzale della scuola il proprio canestrino con il formaggio preparato personalmente ed offerto in dono, per capire che avevamo raggiunto il nostro obiettivo: permettere la conoscenza del territorio che ci circonda nei suoi aspetti ambientali, produttivi, storico-culturali e geografici. Fancesca Castaldi
“In un mondo che si è rapidamente urbanizzato, anche qui nell’Agro Pontino, e ha finito col perdere quasi del tutto i contatti con la terra, con la flora e con la fauna diventa importante poter sperimentare questa dimensione educativa dell’esistenza. Il mondo agreste, in cui ho avuto la fortuna di vivere in un podere di Borgo Bainsizza i primi anni della mia vita fino a tutto il tempo delle scuole elementari, riserva sempre delle sorprese, delle potenzialità diverse di osservazione, degli stimoli alla crescita affettiva e intellettuale. Come dirigente dell’istituzione scolastica sono così sempre felice di autorizzare le proposte di visita dei bambini delle scuole dell’infanzia alle fattorie, ai parchi, a Fogliano e dove la natura più intatta aderisca di più alla dimensione favolistica e mitica della psicologia infantile”. Sergio Andreatta, psicopedagogista e dirigente scolastico.