21st Mag, 2010

Nell’interesse pubblico

Rigettata dal giudice l’opposizione della Sodexho all’archiviazione della querela per diffamazione  contro Visari e Andreatta perché ritenuta inammissibile. Il caso scoppiò nel 2009.

 
 

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Insetti nelle mense, il giudice archivia sulla diffamazione

 

di Marianna Vicinanza  

La Provincia,  venerdì 21 maggio 2010, pag. 9.

 

E’ stato un caso che ha diviso la città quello delle presunte mense “adulterate” nato un anno fa a febbraio 2009 quando alcune inservienti insieme al personale scolastico di tre plessi di Latina trovarono dei residui anomali nei piatti serviti ai bambini per pranzo. Si parlò di vermi a mensa, ci fu un esposto dei genitori ed in attesa dei necessari riscontri la Procura aprì un’inchiesta per verificare se quei corpi estranei nei piatti dei piccoli studenti fossero residuo della macinatura dei legumi come sosteneva la ditta appaltatrice del servizio Sodexo, al centro della bufera per quella vicenda, oppure larve di insetti derivanti dai legumi per cattiva conservazione, come era stato ipotizzato mauro-visari-latina.jpgda chi aveva visto le porzioni e dal Pd, che con Mauro Visari, si fece portatore della polemica contro il Comune. Successivamente le analisi dell’Arpa e dell’Istituto zooprofilattico confermarono che si trattava di corpi amorfi forse riconducibili a residui di macinatura di legumi e di altri residui non meglio definiti. Una vicenda non senza residui perché ne scaturì anche una querela per diffamazione da parte della Sodexo proprio contro Sergio Andreatta e contro il consigliere comunale del Pd Mauro Visari. La ditta sosteneva di essere stata danneggiata nell’immagine e che era stata chiamata in causa con affermazioni diffamatorie. Il pm Miliano aveva chiesto l’archiviazione dell’inchiesta non ravvisando dolo nelle posizioni di Visari e Andreatta che avevano segnalato il fatto nell’interesse pubblico ognuno per i propri settori di competenza (quello di consigliere comunale e di dirigente della scuola dove era scoppiato il caso). Il caso è finito a febbraio davanti al gup Laura Matilde Campoli perché la Sodexo si è opposta all’archiviazione motivandola con il fatto che erano state eseguite poche indagini, il giudice si è riservato ed ha definitivamente archiviato per entrambi con provvedimento depositato a metà maggio rigettando l’opposizione della Sodexo e ritenendola inammissibile anche alla luce di quanto già fu motivato dal pm. Il giudice ha accolto in pieno la tesi difensiva del legale di Visari Giorgio Granato ( N.d.R.: e di Andreatta Erasmo Cinquanta) che ha ripreso e argomentato le motivazioni del pm sostenendo che la presenza di questi corpi estranei nei piatti della minestra non poteva non dare adito a dubbi nell’ottica di un atteggiamento prudenziale di salvaguardia dei bambini, tanto più che i NAS al momento del sequestro dei campioni e dopo aver ascoltato maestre, sporzionatrici, e testimoni, verbalizzarono che nei piatti erano presenti “cinque esempi di presunti insetti”. “Dal punto di vista legale – ha voluto commentare Mauro Visari – esprimo gratitudine nel confronti del legale che ho scelto per seguire la vicenda, avvocato Giorgio Granato (N.d.R.: lo stesso aveva voluto fare in un comunicato dei giorni scorsi il dirigente scolastico del IV Circolo didattico di Latina prof. Sergio Andreatta nei confronti dell’avvocato Erasmo Cinquanta), che ha affrontato il caso con competenza ed intelligenza. Dal punto di vista politico registro l’ennesima vittoria all’interno di una battaglia fatta accanto a tante persone comuni. Questa è la conferma che una comunità che ha ancora la forza e l’orgoglio di indignarsi e protestare vince sempre. Negli anni successivi, infatti, nessuno ha avuto più il coraggio di proporre aumenti superiori all’indicizzazione ISTAT, aumenti inopportuni in un tempo di crisi economica per le famiglie” .   Marianna Vicinanza

 

 

 
 

 

Unicuique suum!

Il giudice (GUP del Tribunale di Latina, 15.05.2010), contrariamente a quanto temerariamente sostenuto dalla Sodexho nella sua querela, non ha riconosciuto l’ipotesi di diffamazione né alcuna responsabilità personale a carico del dirigente scolastico prof. Sergio Andreatta (né del cons. comunale Mauro Visari), né ravvisato dolo o colpa grave nei comportamenti professionali. E questo in base sia alla più attenta valutazione dei fatti, accaduti nella ristorazione scolastica di tre mense di scuola dell’infanzia del capoluogo pontino il 6.02.2009, sia alla costante giurisprudenza in merito.

 

 

 

sergio-andreatta-latina.jpgIl prof. Sergio Andreatta, dal canto suo, aveva già rilasciato un breve commento alla Stampa Pontina che ha seguito l’eclatante vicenda dagli inizi e fino al termine ampiamente: “Sono soddisfatto – aggiunge – perché, anche senza entrare troppo nel merito, il giudice ha ritenuto di rigettare definitivamente come “inammissibile” l’accusa della Sodexo. Di fronte ad un evento, mai accaduto prima nell’istituzione, davvero anomalo per tutte le numerosissime persone che lo avevano rilevato e nel dubbio, come dirigente scolastico del IV Circolo didattico “C. Goldoni” di Latina cui era stato evidenziato con sincera preoccupazione, non potevo sottrarmi dal segnalarlo doverosamente agli organi competenti sollecitando ogni intervento di competenza a tutela della salute dei bambini delle tre scuole dell’infanzia e a pronto ripristino di ogni regolarità nel servizio-mensa. Ora posso dirmi parzialmente soddisfatto – aggiunge ancora – perchè dopo 43 anni di servizio nell’istruzione pubblica di Stato, di cui ben 31 anni da direttore / dirigente di ruolo, questa vicenda mi ha, comunque, lasciato del fiele in bocca perché non si può rischiare la rovina economica personale e familiare soltanto perché si svolge bene, e senza compromessi, la propria funzione e soltanto perché si pungola il Comune di Latina, appaltatore del servizio, a quel salto di qualità nel menù che all’epoca non si registrava. Non una bella rappresentazione quella della politica locale. Quante sterili riunioni in Comune, anche nello studio dello stesso sindaco, senza approdare a granchè! E l’idea, non pellegrina alla fine, che qualcuno te l’abbia voluta anche tirare… Comunque, tutto è bene ciò che finisce bene. Slaaam!… E l’ultimo chiuda la porta! Come diceva alla fine un noto personaggio della serie di Nick Carter”. Sergio Andreatta cui si devono anche le integrazioni contrassegnate in precedenza con N.d.R

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