24th Gen, 2008

Il vescovo Giuseppe Petrocchi visita le Scuole di Borgo San Michele

    

Nel momento di uno scoppio polemico tra spirito “laico” e “religioso” che risente della caduta dei tempi.  

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  Il vescovo Giuseppe Petrocchi di Latina visita le Scuole di Borgo San Michele  

            

 

Se il papa non ha potuto o voluto parlare alla Sapienza, mons. Giuseppe Petrocchi, ordinario della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno ha visto, al contrario, subito accolto nell’ambito della visita pastorale alla Comunità il suo desiderio di incontrare gli alunni della Scuola primaria Giuseppe Mazzini di Borgo San Michele (Latina). Scuola statale, laica e autonoma, come ha tenuto a ribadire il dirigente scolastico del IV Circolo didattico di Latina, dott. Sergio Andreatta, nella cui giurisdizione l’istituzione ricade. Dove “laico” non deve stare per “laicista” esasperato, oltranzista anticlericale e anti-tantoaltro, ma per tollerante, aperto, dialogico, positivamente accogliente delle tante diverse multiculturalità e sensibilità oggi esistenti in una società. Erano il dirigente scolastico e la coordinatrice di Plesso Ins.te Elvira D’Ubaldi ad accogliere il vescovo, e il suo accompagnatore don Leonardo Pompei, nell’atrio della scuola del popoloso Borgo. Il canto “Chi cerco?” di Jackson, diretto magistralmente dall’ins.te Mariarosaria Maffei, anche autrice della rielaborazione del testo, ha fatto da sfondo al significativo incontro. La coordinatrice delle Ins.ti, Elvira D’Ubaldi, ha porto il saluto della Comunità scolastica locale offrendo agli ospiti una copia di “Parole di pace” l’originale libretto di tautogrammi e limerinck di cui sono autori gli stessi alunni, percorso di ricerca-azione nell’ambito del Laboratorio annuale “La Pace tra Culture e Popoli”. Il prof. Sergio Andreatta ha manifestato la soddisfazione per l’evento, ricordato che occorre camminare insieme, sapendo cooperare in sinergia educativa, per formare i ragazzi e far giungere, attraverso loro, alle famiglie una nuova ricerca di avvaloramento sui temi della coesistenza pacifica e del rispetto delle varie dignità senza distinzioni. Borgo S.Michele è un borgo in rapido accrescimento urbanistico e demografico, ha ricordato, che ha perso l’omogeneità sociometrica delle origini ma che sta riscoprendo una sua nuova e diversa identità socioculturale. Un Borgo, di prossimità al capoluogo, con bisogno di servizi adeguati. L’Amministrazione comunale di Latina, il sindaco Vincenzo Zaccheo e l’assessore ing. Marino Di Girolamo, sono stati pronti a raccogliere i segnali mandati dal dirigente scolastico per un adeguamento strutturale e per un potenziamento funzionale del servizio scolastico. Ed è così che proprio in questi giorni è stato aperto nel cortile della G.Mazzini l’impegnativo cantiere per la costruzione della Scuola statale dell’infanzia e di una mensa e di un’aula polifunzionale in comune. Un movimento nuovo che va a colmare le carenze o ad arricchire le strutture già esistenti. Nessun contrasto mai c’è stato con la Curia, seppure si fosse equivocato nella primavera del 2003, ma una sostanziale sintonia di fondo sui problemi, giacché la nuova scuola statale sarà coesistente e concorrente, come giusto che sia, e non sostitutiva di quella comunale da oltre cinquant’anni funzionante e così ben gestita dalle Suore francescane del Sacro Cuore. S.E., il prof.Giuseppe Petrocchi, ha ringraziato il dirigente per le sue parole e le Insegnanti per il loro insostituibile operato. Una vera, importante missione, la loro. vescovo-giuseppe-petrocchi-con-sergio-andreatta-e-alunni-di-borgo-san-michele.jpg

Aprendo, poi, il suo fitto e paterno dialogo con gli alunni ha ricordato come egli fosse nato proprio in una scuola elementare delle Marche in quanto i suoi genitori erano maestri che abitavano in un appartamento annesso alla scuola. Poi come professore di pedagogia e psicologia ha esercitato anche la professione docente in un Istituto magistrale di Ascoli Piceno. Piena sintonia, quindi! Tante domande simpatiche, tante intrecciate risposte, originali e sorprendenti. Tanti salienti imput educativi. Un bellissimo incontro a costruzione delle personalità, che si è concluso con un altro canto “C’è qualcosa che…” del Rondò Veneziano (tit.originale “Buon Natale, Mondo!” con testo rielaborato da Mariarosaria Maffei e Tiziana Romano), l’offerta di un salvadanaio e di una pianta ornamentale. Poi tanti scatti fotografici insieme, anche con i genitori rappresentanti di classe, e via ad un rinfresco particolarmente gradito data anche l’ora.

di: Sergio Andreatta

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