17th Set, 2010

Scuole senza risorse e privati che arrivano in soccorso

Scuole senza risorse e privati che vengono in soccorso. *

 … rivedere la disciplina del 5/°°° e perfino dell’8/°°°, questa è la proposta, permettendo alle istituzioni scolastiche di beneficiarne direttamente.

Manutenzione delle scuole. La penuria delle risorse a disposizione del Comune o della Provincia che devono provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, fino alle Medie la competenza è dei Comuni per le Superiori dell’Amministrazione provinciale, ha fatto sì che si facesse ricorso a formule eccezionali di collaborazione, a contributi liberali di privati e di sponsor. Come l’Ikea che ha fornito banchi ad una scuola di Roma che ne era sprovvista. Qualcosa del genere è accaduto anche nelle scuole pontine che non godono di maggiori risorse rispetto a quelle capitoline e così, ad esempio, i genitori anche qui stanno provvedendo all’acqua minerale o alla fornitura della carta igienica o decidono di contribuire con l’autonoma istituzione di una piccola cassa di classe per far fronte all’acquisto di materiali di facile consumo. In quanto alla tinteggiatura delle pareti delle aule, spesso non eseguita anche da più di vent’anni, sono diversi i genitori che si sono rimboccate le maniche e si son dati da fare in cooperazione tra loro per assicurare una maggiore dignità ambientale e, soprattutto igienica, ai loro bambini. Sono tempi di vacche magrissime, questi, e la spontanea partecipazione non andrebbe, comunque, mai rigettata e specie da quelle scuole che, essendo dell’obbligo, non impongono alcuna richiesta di contributo volontario all’atto dell’iscrizione. A Borgo San Michele, in questi giorni, una mamma ha donato una fotocopiatrice alla scuola dell’infanzia “Città di Latina”, i vivai Capuani provvederanno a tagliare l’erba e a potature di contenimento degli alberi, un fabbroferraio ha risistemato due cancelli e risistemata in più punti la rete di recinzione. Lo stesso cons. comunale Giancarlo Palmieri si è personalmente adoperato sia per la ricerca di alcuni contatti sia fisicamente a spostare e sistemare, insieme con le collaboratrici scolastiche, gli arredi nuovi mandati dal Comune alla primaria G. Mazzini in crescita di frequentanti. Ma con più organicità è certamente compito dello Stato provvedere, tramite gli Enti Locali, che potrebbe anche rivedere la disciplina del 5/°°° e perfino dell’8/°°°, questa è la proposta, permettendo così alle istituzioni scolastiche di beneficiarne direttamente. © Sergio Andreatta

* Ripreso da LatinaOggi del 19.09.2010.

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