(506). Accade che, in quella “terra di nessuno” che è il Mercato settimanale o del martedì, in occasione del Festival Internazionale del Circo di ottobre si siano operate delle evidenti manomissioni. Da chi autorizzate, se era possibile autorizzarle, e a qual fine? E comunque, terminato l’evento, perchè nessuno si preoccupa di ripristinare la legalità e la sicurezza del sito pubblico? La questione rappresenta una cartina di tornasole per capire se in questa Città si può ancora fare normalmente appello alla legalità o se invece, come viene da temere, si sia ormai ineluttabilmente in preda alle inquietanti scorribande promosse dagli interessi economici privati.
Ricevo oggi, nel frattempo, una seconda lettera dal Comune (Prot. n.137275 del 29 novembre 2010, qui sopra riportata) che, dopo aver confermato la presenza delle manomissioni, chiede al dirigente del Servizio Comunicazione Istituzionale e Grandi Eventi, dr. Ing. Alfio Gentili, “… il ripristino dello stato dei luoghi… e l’eliminazione dei potenziali pericoli”. Perchè si tarda ad intervenire? Perchè non si dà luogo al ripristino oneroso?
In una nostra precedente nota di segnalazione al Commissario Straordinario avevamo scritto:
DIREZIONE DIDATTICA STATALE IV CIRCOLO LATINA
Dal 1 sett. 2000 Istituto autonomo (art. 21 della L. n. 59/1997) di diritto pubblico con personalità e soggettività giuridica (DPR n. 233/1998).
Via Sezze, 25 – 04010 Latina Tel.: 0773.692801/473728 – Fax 487939
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Prot. n.5244/A4a del 10.11.2010
Al Commissario Prefettizio Straordinario del Comune di Latina
Dott. Guido Nardone
SUA SEDE
Ogg.: Manomissione dell’Area del Mercato Settimanale di Via Rossetti, reiterata richiesta di ripristino oneroso del sito.
A completamento dell’informazione già data dallo scrivente con fax prot. n. 4272/A4a del 22.09.2010 ulteriormente si segnala al Commissario Straordinario dott. Guido Nardone e agli Uffici competenti di Codesto Comune di Latina che risultano essere ben 3 i marciapiedi manomessi, di cui uno completamente rimosso, nell’Area del Mercato settimanale di Via Rossetti (a corredo alcune foto che forniscono il quadro d’insieme delle alterazioni).
Ciò è ben evidente e constatabile ora che, dopo un mese di occupazione degli spazi, sono stati smontati i tendoni e le strutture circensi del Festival internazionale del Circo / Festa della birra / Tenda rock.
Con la precedente nota-fax del 22.09, recepita l’ 1.10.2010 al protocollo (n. 113490) del del Comune di Latina, si segnalavano, quindi, gli interventi, presuntamente abusivi, a danno dell’area e della città; con nota prot. n. 0115133 del 6.10.2010 il dirigente di Settore LLPP – OOPP e Protezione Civile del Comune, dopo un sopralluogo tecnico del 6.10.2010, riscontrava sollecitamente al Commissario, e p.c. allo scrivente, la reale manomissione dei marciapiedi del Mercato settimanale ad opera dei responsabili del Festival internazionale del Circo e terminava la sua relazione chiedendo il ripristino oneroso del sito, a carico degli stessi, al termine dell’ininterrompibile evento.
I motivi che avevano indotto lo scrivente a segnalare con tempestività e preoccupazione il grave arbitrio si possono ascrivere, oltre che all’alterazione funzionale ed estetica permanente (se non riparata) dell’Area (con asportazione, tra l’altro, di materiali come cigli e betonelle), all’indotta lesività della sicurezza dei pedoni utenti del Mercato e degli automobilisti che movimentano la loro auto, all’alterazione del flusso di smaltimento delle acque piovane per l’otturazione delle caditoie, ecc… Per altro sarebbe facile recriminare anche per il notevole e continuo inquinamento acustico determinato da questi Eventi (senza contare le altre numerose e incidenti manifestazioni nell’ arco dell’anno e già si stanno predisponendo le giostre per l’imminente Fiera della Lestra) causato ai residenti dall’alto volume sparato dagli incontrollati apparati fonici (disturbo della quiete pubblica). Poco importa, non dico ai gestori dei vari lucrosi eventi, alle Autorità preposte della salute dei cittadini, della qualità della loro vita, del fatto che ci siano in casa malati anziani allettati, gente nel quartiere che ha bisogno di dormire per andare poi proficuamente al lavoro il mattino dopo? Poco importa di tutto questo nella nostra città pontina? Su questa Area variamente critica, abbiamo già scritto molte volte in precedenza, dovrebbe essere estesa una sorveglianza sistematica continua, sia preventiva che repressiva, ad opera di persone preposte e di efficaci sistemi elettronici (l’opera era stata iniziata ma poi interrotta, non si sa bene perchè, durante l’ultima Amministrazione Zaccheo). Non si possono sottovalutare, infatti, i numerosi episodi criminali (spacci, scippi, taccheggi, ecc…) e paracriminali (commerci abusivi e alimentari non garantiti per la salute pubblica) da cui quest’area è assediata.
Una Città legale e ordinata esigerebbe al contrario che si ponesse e si ribadisse (e magari si educasse in famiglia e a scuola a…) una regola di legalità e di accettabile convivenza e che, pertanto, il sito manomesso (per l’elementare principio giuridico di chi rompe paga) fosse ripristinato a carico dei mano-mettittori e/o, perfino in solido, dei funzionari dell’Ente che avessero superficialmente, per non dire illecitamente, consentito se non addirittura autorizzato tale abusiva operazione.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
e cittadino non indifferente alle sorti di questa nostra Città di Latina
Prof. Sergio Andreatta