6th Feb, 2011

Frosolone ti merita

Frosolone

Frosolone ti merita

 

Per qualche giorno di riposo in un ambiente dove sopravvivono con naturalezza i ritmi di un tempo sospeso tra passato, presente e preannunci di futuro.

di Sergio Andreatta

Questa nobile e antica cittadina molisana si abbarbica, in un contesto naturalistico di grande pregio, sopra un promontorio circondato per tre lati da ripe scoscese, tra colline ricche di boschi, pascoli e laghetti appenninici, in un paesaggio di rocce carbonatiche dalle forme bizzarre e sorprendenti, come nella singolare e suggestiva Morgia Quadra.

Il  primo nucleo fortificato del paese, di cui restano in località Civitelle consistenti lembi di mura megalitiche, risale all’epoca preromana venendo eretto poco distante dall’attuale abitato. 

Camminando nel centro storico di questo comune del Molise, che conserva ancora l’intricato impianto urbanistico medievale costituito da vicoli e improvvisi slarghi a piazzetta con case in pietra, è possibile cogliere tra le notevoli architetture della chiesa di S.Maria Assunta del XIII sec., del Palazzo Baronale, con il suo loggiato rinascimentale e della bella chiesa barocca di Santa Maria delle Grazie, che conserva due importanti tele di Giacinto Diana, le espressioni più alte di una piccola comunità tenace e laboriosa, che seppe rialzarsi con orgoglio anche dal terribile terremoto del 1805. “Post fata resurgo”.

Qui l’ospitalità rimanda ad antiche tradizioni sacrali, familiari e pastorali, ed è ancora molto presente nell’educazione e nella pulizia che si riscontrano entrando nei locali pubblici, dai piccoli ristoranti del centro, come l’economico “da Motore“, alla Tana dell’Orso in montagna, ai bar, ai B&B come La Torre nel castone di un borghetto con corte rustica appena restaurato.

Nel contesto di una atmosfera tipica e vivace, anche culturalmente per la presenza di figure di spicco e di un Liceo Classico, sono valorizzati, anche con appropriate promozioni, i prodotti tipici locali sia artigianali che enogastronomici e agroalimentari.

Fin dai tempi del Regno di Napoli Frosolone è inoltre famosa per la sua lavorazione artigianale e artistica dell’acciaio, una tradizione conservata e valorizzata ancora oggi nel Museo dei ferri taglienti con centinaia di pezzi unici di valore storico, oltre che nelle piccole botteghe di famiglia dove si tramanda con continuità da secoli la tradizionale pratica della forgiatura. Ogni anno in agosto si tiene qui la Mostra nazionale di forbici e coltelli, lame di eccellenza per qualità paragonabili a quelle inglesi di Sheffield.

Nei dintorni è possibile fare lunghe e riposanti passeggiate a piedi e a cavallo magari lungo i sentieri antichi della transumanza, praticare il parapendio, il free climbing e, soprattutto, godere di una buona tavola a costi contenuti. E’ possibile assistere a fine agosto all’ormai classica, seppur sempre curiosa, Corsa degli Asini. Qui ho soggiornato con soddisfazione quattro volte negli ultimi due anni.

Insomma, questo, è il buon Molise che si raccomanda, per le sue qualità e la sua ospitalità, per una “bandiera arancione” del Toring Club Italiano (marchio di qualità turistico-ambientale rivolto alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e per un’accoglienza di qualità).

E non dimentichiamoci che tra i servizi il più originale, per l’intensa e fulgida spiritualità che irradia, lo offre sicuramente un eremita francescano, quell’ormai famoso frà Luciano Proietti (Elogio della vita solitaria) che vive, prega e contempla nella solitudine del M.Gonfalone tra le mura naturali della Morgia e quelle del restaurato Eremo di S. Egidio, da sempre venerato patrono del paese. Un vero faro spirituale, questo, per i naufraghi dei mille scogli di una vita che altrove sembra sempre più scorrere via “pericolosamente”. © – Sergio Andreatta

(T.C.I. 5517059T). 

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