Tre strisce pedonali
Dell’insicurezza stradale a Latina
tra indifferenza e cinismo.
di Sergio Andreatta*
Tre strisce pedonali tre, poca cosa – si dirà – ma importantissima e determinante per la vita dei cittadini. Tre strisce che un tempo c’erano e che mancano ormai da diversi anni dalla zona di Piazza Moro (foto Andreatta f-g-i-l) per l’attraversamento della frequentatissima Via don Torello… Un semaforo in Via Tucci (foto Andreatta a), nell’andirivieni di attraversamento per il Mercato settimanale, che scatta dopo otto secondi appena sufficienti per un agile studente del Majorana ma che diventano una trappola mortale – data la larghezza della sede stradale e la doppia corsia – per un anziano e il suo cagnolino.
Così un vecchietto dal piede incerto, ma nella pienezza del suo buon diritto, l’ho visto stendere – ahimè – da un’auto-pirata proprio su quelle strisce, agonizzare e morire tra terribili spasmi poco dopo il pronto arrivo dell’inutile ambulanza. Cose più volte segnalate al Comune del Sindaco Zaccheo e del successivo Commissario straordinario Nardone. “Grazie, direttore Andreatta, per il suo interessamento. Come fatto! Giriamo subito la sua segnalazione all’ufficio competente (l’Ufficio mobilità?). Molte grazie!” Da me ripetutamente segnalato anche in fax dalla scuola. E ne ho parlato, sollecitandola e coinvolgendola, con una pattuglia di carabinieri lì appostata e, perfino, direttamente con la squadra tecnica addetta alla manutenzione degli stessi impianti semaforici, provvedendo a girare l’istanza un attimo dopo – come necessario che fosse – alle competenze della segreteria del prefetto. Ma nella discontinuità amministrativa ho visto prevalere l’improvvida continuità dell’indifferenza da parte di chi avrebbe dovuto, al contrario, sollecitamente provvedere. Ne ho accennato anche a Latina Oggi. Eppur niente si è mosso! L’indifferenza più totale, anche di fronte al morto. Viene, quindi, da domandarsi se potrebbe servire una cannonata per sturare le orecchie ai sordi perchè qui non è questione di soldi che non si hanno, … una manciata di euro per far fronte a un’adeguata segnaletica orizzontale e, magari, verticale. Ora per le imminenti elezioni, ripetendo pratiche usuali e consumate, ci si continua a nascondere nell’avvolgimento di chissà quali lenzuoli programmatici trascurando l’odore di ciò che accade tutti i giorni sotto il naso dei latinensi, la vista di ciò che gli rappresentano in ogni momento i loro passi: la vivibilità quotidiana e la dignità esistenziale delle sue condizioni… Alcuni facoltosi candidati alle amministrative vivono e operano proprio in zona Piazza Moro e viene da pensare – suggerisco – che anziché buttare al vento tutti quei soldi in manifesti per cercare di affermarsi come consigliere comunale avrebbero potuto più meritoriamente sponsorizzare, forse, quelle tre strisce mancanti proprio davanti al proprio locale. Se non altro a maggior sicurezza preventiva dei propri clienti. Un’occasione mancata, più che un obbligo. * Sergio Andreatta, cittadino di Latina, dirigente scolastico.