Lieta e Santa Pasqua
(Lettera Aperta n. 47)
Carissimi Amici miei e della mia gente di Esmeraldas,
comincio questa lettera augurando a tutti una Lieta e Santa Pasqua e ricordandovi anche, che il tempo pasquale dei cristiani dura fino alla Pentecoste, 50 giorni dopo il giorno di Resurrezione, per cui spero di arrivare, comunque, a Voi con i miei auguri. Ma devo anche dirVi prima uno “scusatemi” grande come l’Oceano che mi sta di fronte per la pazienza che avete avuto con me, di aspettare risposte che non venivano, foto di bambini che non arrivavano e, purtroppo, mi sono anche resa conto che molte lettere che ho spedito probabilmente non sono mai arrivate.
Qui in Ecuador, dove le cose procedono come procedono, dicono che sono le poste italiane a non funzionare. Cosa ne pensate Voi che siete lí? Chiedo scusa anche a chi non avesse ricevuto la lettera di Natale dal loro adottato/a… Il raggio d’azione solidale sui nostri ragazzi abbraccia ormai tutto l’Ecuador e anche se cominciamo in settembre a chiedere di scrivere non sempre ci arrivano puntualmente le lettere. Ora siamo di nuovo all’inizio del nuovo anno scolastico che inizierà il 31 Marzo e quest’anno stiamo chiedendo a tutti per tempo una foto-tessera da inviarVi poi con la prossima lettera natalizia. Ora, in cerca di attenuanti, tento di spiegarVi il perché di tanto ritardo da parte mia… Da gennaio 2007 dopo la partenza, per morte improvvisa della mamma, di Suor Maria Grazia Faccioli che gestiva il Dispensario “Madre Anastasia” affidato dal Vescovo alle Missionarie Comboniane, é stata affidata a me anche questa amministrazione, ma senza esonerarmi dall’incarico precedente di vicaria della Pastorale Educativa della Diocesi. Ho cercato di andare avanti con i miei mezzi, come ho potuto, in attesa che mi mandassero a rinforzo un’altra consorella. Questa, Sr. Teresa Romo, quando finalmente é arrivata a metá febbraio, dopo aver visto insieme a me l’opera da portare avanti sia nell’educazione sia nel campo della salute, ha espresso il desiderio d’incaricarsi dell’educazione. Ho cambiato, quindi, d’Ufficio, ma sinceramente vi dico che non ho ancora messo a posto il mio nuovo ambiente di lavoro. Il Dispensario funziona bene, anche se per il furto che abbiamo subito in ottobre rimangono ancora dei debiti da pagare. Quello che non sono ancora riuscita a mettere bene a posto sono le adozioni. Ho portato l’ufficio in Dispensario, ma voi sapete bene che la mia segretaria é esmeraldegna e non conosce parola d’italiano per cui mi gestisce molto bene la relazione ragazzi/e e genitori, ma quando si tratta di comunicare con Voi… tocca a me sola farlo e a volte il tempo mi “divora” letteralmente a causa di altre situazioni piú urgenti. Sarò perdonata?
A contatto con i 6 medici e le 6 persone che lavorano in farmacia, segreteria, infermeria, ecc. sto imparando cose nuove. Soprattutto sto imparando a voler bene a tutti, anche agli ammalati piú esigenti e, qualche volta, maleducati. Collaborariamo efficacemente con l’Ospedale Statale che si trova a 150 metri dal nostro Dispensario. Due assistenti sociali dell’Ospedale dirigono a noi, dopo aver investigato, gli ammalati più indigenti per un aiuto nell’acquisto delle medicine o per una facilitazione nel ricovero ad uno degli Ospedali della Capitale. Cerchiamo di non fare del paternalismo, ma il nome “Madre Camilla” é diventato ormai il símbolo di fraternitá e solidarietá. Quasi l’ultimo porto dove approdano i naufraghi per una speranza di salvezza. Questo grazie a Dio e alla Vergine Maria che così hanno voluto. Penso a volte che evangelizzare oggi non sia: cantar mistici cori angelicali; accettare in qualche modo una verità di fede, compiere riti predeterminati; parlare, parlare e… ancora parlare!
Evangelizzare in questa terra diventa impegnarsi concretamente per instaurare una nuova società con “uomini e donne nuove”; é decidersi per un sogno che é già la più grande sfida e follìa nella vita: Gesú di Nazareth i cui passi verso il Calvario ci incamminiamo a seguire.
Questo é l’augurio che faccio a tutti Voi mentre sempre Vi ringrazio per i contributi che avete inviato e continuate ad inviare in aiuto della mia difficile missione. A Voi e alle Vostre famiglie il mio grazie sincero e il più gioioso augurio.
Madre Camilla Andreatta
Apartado 08-01-0065
* Tel 06/2712.774