1st Feb, 2007

Giliberti: Difendere La Scuola in Ospedale

Difendere La Scuola in Ospedale non significa osteggiare l’A.Ge. e il suo progetto.

La clamorosa notizia di una possibile chiusura della “Scuola in Ospedale” ha colto di sorpresa e addolorato quanti hanno seguito ed incoraggiato questa esperienza ritenuta, come scrive Diego Giliberti capogruppo dei DS al Comune di Latina: “un esempio di servizio di qualità: organizzato con competenza e con professionalità, nella massima trasparenza e con il concorso e la collaborazione di due Ministeri, della Azienda USL di Latina e della Direzione del IV Circolo didattico del Capoluogo (diretto da Sergio Andreatta) esso è stato per tutti la dimostrazione di come le Istituzioni pubbliche debbano e possano dare risposte concrete ai diritti fondamentali, quale quello dello studio, dei nostri concittadini”.

“Questo servizio dovrebbe essere tanto più apprezzato e valorizzato proprio perché risponde alle esigenze di un gruppo di cittadini in duplice posizione di “debolezza”: la minore età e la condizione di malattia con il disagio che viene aumentato dal dovere risiedere, anche se per brevi periodi, lontani da casa.
Già un paio di anni fa – ricorda Giliberti – la Direzione Aziendale aveva posto in dubbio il permanere di tale servizio: la mobilitazione di molti esponenti politici ed istituzionali, fece rientrare questa prospettiva.
Ritengo che anche oggi – dice Giliberti – pur nella estrema ristrettezza dei tempi, ci sia spazio perché la Direzione Aziendale riveda il suo pronunciamento.
Questa amministrazione USL si sta facendo apprezzare per lo sforzo eccezionale che sta facendo per ridare dignità ed efficienza alla Sanità pubblica, non si comprende allora come possa sottovalutare la valenza di un progetto di intervento come “La Scuola in Ospedale” che vede un’altra pubblica amministrazione impegnata a svolgere al meglio il suo ruolo di servizio ai cittadini.
Né si deve leggere la difesa di questa scuola come un ostruzionismo alla presenza del volontariato; una corretta interpretazione del principio di sussidiarietà deve rispettare le competenze e i compiti giuridicamente configurati permettendo poi la collaborazione attiva dell’Associazionismo al fianco, in questo caso, della scuola e dell’ospedale.
Rivolgo perciò un appello al dott. Petti ed al dott. Saitto perché riconsiderino questa vicenda alla luce anche del dibattito pubblico che in Città si sta avviando oggi, ma che, come ho già ricordato, già anni fa nei confronti della precedente Amministrazione aziendale, aveva sviluppato una diffusa pubblica opinione a sostegno del mantenimento di questo prezioso servizio.
I DS – assicura il consigliere comunale – sosterranno sempre la realizzazione di servizi pubblici di qualità che prevedano la integrazione del volontariato ma in cui le Istituzioni non abdichino al proprio ruolo”.

(L’intervento del politico dal quotidiano La Provincia).

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