Paradossale ma è così. L’Adunata Nazionale degli Alpini, l’8 e il 9 maggio del 2009, si svolgerà qui da noi… in riva al Mar Tirreno. Ma che merito ha Latina, città di pianura del 1932, per convocare le Penne Nere? 200 Alpini, forse, in tutto e le sue montagne, la catena dei Lepini, col M.Semprevisa la sua cima più elevata, non arrivano a superare i 1.536 metri tra Bassiano e Carpineto Romano; il suo comune più alto è Roccamassima coi suoi 795 metri s.l.m. No, nessun merito montanaro sembrerebbe (Eppure il giovane Daniele Nardi di Sezze**, 319 m. s.l.m., è diventato famoso scalando le cime dell’Himalaya) se non… quello di far rivivere lo spirito eroico nei riferimenti ai suoi coloni * e i richiami della migliore solidarietà alpina verso chi ha bisogno; ideale che non si è mai smorzato tra i suoi coloni bonificatori, tanti veneti alpini, come i miei familiari di Paderno del Grappa (TV),
Giulio (Camillo) Andreatta (1934), mio padre giovane alpino.
come mio padre Giulio Camillo Andreatta (”Monte Grappa, tu sei la mia Patria..”), poi primo consigliere comunale di Latina per i Borghi, cui è anche dedicato il monumentino di Borgo Bainsizza, e mio zio Aurelio, una roccia sempre presente a tutti i raduni.
Aurelio Andreatta (1994), mio zio alpino ottantenne (Foto dell’artista fotografo Marco Delogu, manifesto per “Testa – Tera”, con testi poetici di Andrea Zanzotto)
Quindi l’A.N.A. ha da sempre avuto una lieson particolarmente forte con i nostri veneto-pontini. E nel mio ufficio scolastico dirigenziale l’unico tricolore dietro la mia scrivania è proprio quello con il nastro azzurro dell’A.N.A. Una donazione di altri tempi, quasi un cimelio, che ho voluto amorevolmente conservare.
Mio padre, ante guerra nel 1934, faceva anche parte della Fanfara degli Alpini, VII, Battaglione Belluno, di stanza a S.Candido, nella quale suonava con valentia il clarinetto e il sassofono, passione che ha coltivato per tutta la sua breve esistenza fino a dar vita ad una sua formazione musicale, (aprendo e gestendo, tra l’altro, un locale da ballo negli anni cinquanta), un complesso non soltanto noto nell’Agro Pontino… E tra un anno, esatto, da Bassano (Paderno, la patria degli avi, è Bassano del Grappa) a Latina (la nostra patria attuale) lo… tsunami pacifico degli Alpini, l’allegra invasione di forse 500mila persone per una colorata festa nella festa. Magari a cercare per la città quell’ospitalità che da casa si aspettavano e che sarà molto difficile poter loro garantire senza una mano da tutti. Le nostre scuole comprese.
* (Spirito eroico: intendo nel vero senso della parola e non, con seppur bonaria ironia, di spirito… di grappa, seppure noi (famiglia Andreatta) siamo oriundi della pedementona del Grappa, e seppure gli Alpini siano, come è risaputo da tutti, i più noti estimatori e intenditori di quella “cordiale” bevanda).
** In quanto a Daniele Nardi, ex alunno delle mie scuole elementari setine, una… rondine non fa primavera.
Bassano del Grappa, domenica 11.05.2008: in 450.000 per la sfilata.
Il testimone passa ora alla nostra Latina. Quanti al prossimo Raduno?
Entusiasta e commosso il presidente dell’Ana provinciale di Latina Nicola Corradetti: “Saremo certamente all’altezza della situazione – ha commentato – pur nella consapevolezza della grande complessità della macchina organizzativa necessaria per garantire ospitalità a 450mila alpini che da ogni parte del mondo saranno a Latina nel 2009 nel segno di valori ed idealità intramontabili“.