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| Luc Jacquet, La Marcia dei Pinguini |
La Marcia dei Pinguini è la storia di un’avventura, di un sogno.
La narrazione del destino dei Pinguini Imperatore e le numerose metafore entusiasmeranno i ragazzi e, allo stesso tempo, miglioreranno la loro comprensione dell’importanza della salvaguardia dell’ambiente e dello straordinario Patrimonio Naturale dell’Umanità.
Al centro della narrazione ci sono la vita in Antartide e valori fondamentali dell’esistenza come la solidarietà, il coraggio e la perseveranza.
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| Alcuni pinguini del film |
Da un’intervista a Luc Jacquet, lo sceneggiatore:”Narrando la storia del più umano di tutti gli uccelli, il Pinguino Imperatore, volevo raccontare una storia infinita, che è così semplice come la vita.
Volevo trasportare gli spettatori in un altro mondo, come un padre o una madre che, raccontando una storia, cominciano a far sognare il proprio figlio ancora prima che si addormenti.”
La storia dei Pinguini Imperatori e del loro ciclo riproduttivo è unica al mondo.
Riunisce amore, dramma, coraggio e avventure nel bel mezzo dell’Antartico, la regione più isolata e inospitale del mondo.
Una storia, questa, offerta dalla natura, che si perpetua da millenni e che gli uomini hanno scoperto solo all’inizio del XX secolo.
La storia di un popolo pronto a qualunque sacrificio pur di generare la vita.
Alcuni giorni fa, il 18 novembre, è uscito nelle sale cinematografiche il film “La Marcia dei Pinguini”, un film documentario sui pinguini imperatore in cui sembrano mescolarsi istinti e sentimenti nel cuore dell’Antartico che ci rivela, forse per la prima volta, i segreti dei suoi ghiacci e dei suoi abitanti.
Distribuito dalla Luchy Red sulla scia delle altre pellicole di successo come “Microcosmos”, “Il Popolo Migratore” e “Profondo Blu”.
Il Italia il doppiatore è Fiorello il che, data la simpatia del personaggio, non potrà che far ancora più piacere ai ragazzi.
Il film di Luc Jacquet, girato in Antartide, racconta in ottanta minuti l’epopea dei pinguini imperatore che ogni hanno ripetono il rituale magico della vita.
Percorrono decine di chilometri sulla banchisa per trovare il luogo adatto all’accoppiamento.
La femmina, dopo un coreografico corteggiamento, deporrà un solo uovo per passarlo poi immediatamente al compagno che lo coverà tenendolo al caldo tra le zampe e rimanendo circa sessanta giorni in piedi a digiuno in balia delle intemperie.
La femmina, così liberata dal maternage, intraprende una marcia di 100 km. verso l’oceano alla ricerca di cibo, sfidando tempeste e predatori implacabili come i leoni di mare.
La sopravvivenza del piccolo e dello stesso padre estenuato dalla fame dipende ed è affidata unicamente al suo ritorno.
Subito dopo, in alternanza, partirà lui per cercare, a sua volta, da mangiare.
Il Presidente Nazionale di Legambiente, Roberto Della Seta, pensando di fare cosa gradita in concomitanza dell’uscita del film anche sostenuto dall’Associazione ambientalista, ha provveduto ad inviare nelle scuole del materiale didattico, un opuscolo da cui traiamo la fotografia, per facilitare agli studenti la discussione dei temi relativi come “l’effetto serra” che crea lo scioglimento dei ghiacci, determinato dalla forte emissione di CO2.
E “Negli ultimi vent’anni, dichiara De Seta in una lettera alla Scuole, si è vista crescere di quasi mezzo grado la temperatura media del pianeta con il conseguente aumento del numero e dell’intensità degli eventi meteorologici quali uragani, inondazioni, siccità e lo scioglimento dei ghiacci”. |
