25th Apr, 2008

Latina. Festa degli innamorati e infiorata alla Cattedrale per la festa del patrono S.Marco

Non c’è quasi più traccia oggi, non di innamorati, ma di una Festa a loro riservata. Eppure fino a qualche anno fa…
Festa degli innamorati e infiorata alla Cattedrale per la festa del patrono S.Marco
“Pace a Te, o Marco, evangelista mio”.
Il Patrono voluto dai coloni Veneti.
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Cattedrale di S.Marco a Latina, Foto Sergio Andreatta

 


Addobbo floreale sulla scalinata della cattedrale pontina.

Continua per il quarto anno consecutivo la tradizione nuova dell’allestimento floreale della scalinata della Cattedrale di S. Marco nell’occasione della festa del patrono* celebrata oggi, in concomitanza con la Festa nazionale della Liberazione che questa mattina ha visto assegnare alla Provincia Pontina la medaglia d’oro da parte del Presidente della Repubblica per i travagli di guerra subiti nel periodo dall’ottobre del ’43 al maggio del ’44 quando il territorio venne invaso alla rottura delle linee del Garigliano e di Nettuno-Anzio.
Grande doppia festa civile e religiosa per noi pontini, quindi…
I 12 giardinieri del Comune di Latina, coordinati dai capisquadra Massimo De Luca e Giorgio De Luca e dal responsabile del servizio Verde Pubblico Raffaele Feliciello, hanno provveduto ad allestire nei giorni scorsi la scalinata della Cattedrale con la posa di ben1.134 essenze floreali.
Realizzata anche la posa in opera di 10 vasi ornamentali con gerani macranta e di 2 composizioni con rose gialle e surfinie bianche posizionate sulle due colonne a mensola della facciata della Cattedrale. L’iniziativa è stata curata come sempre dall’Assessore alla Qualità Urbana arch.Guercio.
Diverse le cerimonie religiose nella giornata, come la messa celebrata dal vescovo diocesano, mons.Giuseppe Petrocchi.
Come una volta, quando i promessi sposi dell’anno, perpetuando una tradizione veneta, si giuravano eterno amore e fedeltà in occasione della giornata di San Marco ricevendone in cambio, la morosa, una rosa, così da un po’ di anni in qua si è tornati a riproporre il bell’uso.
Per un po’ di romanticismo in più…
Sergio Andreatta
Quello di S.Marco, compagno di fede e seguace a Roma di S.Pietro, è ritenuto il primo nella diacronia dei quattro vangeli canonici, cui in parte sembrano rifarsi altri due (Luca e Matteo) scritti una decina d’anni dopo. Quello di Giovanni, o della scuola del supposto tale, è successivo di circa trent’anni, più ampio e in alcuni passi diverso. Marco diede origine alla Chiesa di Aquileia, antica madre di Venetia-Venexia-Venezia, e a quella di Alessandria d’Egitto dove avrebbe subito il martirio. I suoi resti (reliquie), recuperati dalla Serenissima in tempi antecedenti alle Crociate (828), sono conservati nella basilica marciana.
di: Sergio Andreatta

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