12th Dic, 2011

In vista del Natale 2011

In vista del Natale. Breve riflessione e 3 foto di Sergio Andreatta.

seconda pagina Natale (Il presepe della Scuola dell’Infanzia Giovanni Paolo II – IV Circolo didattico di Latina).

Siamo chiamati ad agire nel presente ma della nostra “memoria bambina” rimangono tracce indelebili, così il Natale che suscita sempre forti emozioni e fascini discreti. Dalla mia memoria emergono presepi poveri di pasta di pane o di creta e, da fanciullo, sagome di compensato tagliate col seghello da mio fratello. Sul tema del presepe si esercita la creatività e l’abilità manuale dei ragazzi che ci danno quasi l’idea di disegnare scenografie tra sogno e realtà attingendo a ciò che è loro rimasto impresso nella memoria da esperienze precedenti o da ciò che hanno visto altrove.  E come nei sogni può esserci lo sconfinamento dalla realtà, una prevalenza di immaginazione. Suscitiamo, quindi, intorno a noi, il bel sentimento del Natale senza cadere nel tranello dell’ipersensibilità che ci fa escludere l’espansione dei nostri sentimenti culturali e tradizionali per paura di offendere l’altro, di altra cultura o di altra religione che pure con noi convive in questo nostro meraviglioso Paese aperto e accogliente con tutti. L’autorinuncia ai legami della storia non ci fa bene. Coltiviamolo in casa, il presepio e anche l’albero di Natale se ci fa piacere, come aspetto dell’educazione familiare, oltre che come origine della civiltà cristiana. E a scuola, prima ancora del valore di quell’antica tradizione che si fa risalire al S.Francesco di Greccio (1223), non sottovalutiamone in tutte le sue dimensioni la portata pedagogica. Sergio Andreatta

 

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