Il 156° della Polizia di Stato celebrato anche a Latina | ||
Festa in Piazza del Popolo | ||
In tribuna tutte le autorità civili, militari e religiose. Schierati i mezzi di cui il Corpo è dotato. Nel suo discorso il questore D’Angelo, tra le misure adottate, evidenzia il potenziamento della “Divisione della polizia anticrimine”, il sostanziale contributo alla legalità della “Squadra volante” e della “polizia di prossimità” che svolge “un lavoro prezioso e quotidiano al servizio della gente”. Un elicottero solca il cielo sopra i labari dei Comuni e le Associazioni presenti. |
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Non sono molti i latinensi presenti, oggi, nella grande Piazza del Popolo, pochi anche rispetto all’imponente schieramento delle Autorità presenti nella tribuna eretta davanti ai portici dell’ex-Intendenza di Finanza. C’è il Prefetto Bruno Frattasi, il Presidente della Provincia Armando Cusani, Il Questore Nicolò Marcello D’Angelo ovviamente, il Comandante provinciale dei Carabinieri col. Leonardo Rotondi, della Forestale, di altri Corpi militari. C’è il Vescovo della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno mons.Giusepe Petrocchi, ci sono i parlamentari pontini, i consiglieri regionali e tanti altri. Ci sono i Sindaci dei 33 Comuni con i loro labari, alcuni anche insigniti di medaglia d’oro al valor civile. Ci sono i familiari dei poliziotti che si sono distinti in particolari operazioni, degli encomiati, la banda “Gioacchino Rossini” di Latina diretta dal maestro Raffaele Gaizo, le Associazioni degli ex sorte per mantenere in vita i legami valoriali e sentimentali che non si vogliono e possono disperdere. Nello schieramento della Polizia ben al completo del suo organico, salvo una minima riserva tenuta negli essenziali servizi di strada e pronto intervento, fanno bella e significativa presenza le giovani poliziotte, neanche tante, però, rispetto a quelle che potrebbero essere; rispetto a Rieti, ad esempio, dove le quattro principali cariche sono ricoperte tutte da valenti donne: questora, vicequestora, due commissarie. Il Sindaco Vincenzo Zaccheo nel suo intervento porge gli apprezzamenti della comunità, si dice riconoscente del lavoro importante svolto in mezzo alla gente. E non può non ricordare, in un passaggio, la questione non nuova della sicurezza, emergenziale anche per il capoluogo pontino, accenna così all’operazione di sgombero di tanti extra-comunitari e neocomunitari clandestini e non in regola con il permesso di soggiorno svolta in collaborazione con le forze dell’ordine sugli argini del Canale delle Acque Medie. Alle sue parole cerco di leggere una qualche espressione di assenso nel volto e nella gestualità del vescovo che però, francamente, non colgo. Il Questore N.M. D’Angelo apre ad un discorso più ampio che ricorda, con una certa idealità, la missione affidata al Corpo per l’ordine pubblico e poi cita, anche, doverosamente una breve statistica degli interventi effettuati nel corso dell’anno nella provincia pontina. In molti di noi riecheggiano le nobili espressioni pronunciate dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano soltanto qualche ora fa. La gente ora più attenta applaude, più di quanto non avesse fatto alla fine di ogni breve intervento. Si percepisce un sentimento diffuso di gratitudine verso l’indefesso impegno dei poliziotti a tutela di un’esistenza che sia la più civile possibile. E l’applauso testimonia il raggiungimento di un obiettivo, quello della fiducia. Si va, infatti, sviluppando sempre di più un’idea di “sicurezza partecipata” che prevede il coinvolgimento di tutti per il raggiungimento del bene comune. Come cittadino e dirigente scolastico, io Sergio Andreatta, mi sento particolarmente grato alla polizia di prossimità, ai poliziotti di quartiere che agiscono in prevenzione, più vicini a noi cittadini e salvaguardano dall’esterno le nostre scuole. E, talvolta, accompagnati da cani opportunamente addestrati fanno dei blitz per controllare la piaga in espansione dello spaccio di droghe tra i giovani. Talvolta entrano pure dentro le nostre istituzioni scolastiche per svolgere, ormai da qualche anno sotto il coordinamento dell’isp. Tommaso Malandruccolo, un’importante opera di educazione preventiva fra gli studenti, contro la delinquenza giovanile ed il bullismo che, purtroppo, si manifestano sempre più frequentemente e sempre più precocemente. Così sono frequenti i nostri contatti con la Sezione Minori della Squadra Mobile. Sono presenti in piazza con i loro elaborati alcuni studenti che hanno aderito al “Concorso legalità why not?” … Mille grazie, quindi, alla Polizia per la sua insostituibile presenza in questo nostro territorio pontino di frontiera dove, se ancora non prosperano del tutto incontrastate, allignano di sicuro le malerbe della camorra, della mafia, della n’drangheta e della sacra corona unita, con il “crimine organizzato – dice il questore – che oggi è, soprattutto, “impresa”. Grazie, allora, a chi fa da baluardo alla legalità, anche senza sconti verso la stessa pianta della malapolitica. Intanto anche l’Arma dei Carabinieri è in fervore per l’allestimento del suo XIX Raduno Nazionale, il cui denso programma è stato presentato tre giorni fa nel Castello Caetani di Sermoneta, che si terrà in provincia e principalmente a Latina dal 23 al 25 maggio prossimi. Un grande onore per la Città come ci ha dichiarato il Sindaco Zaccheo, egli stesso orfano, da ragazzo, di un papà carabiniere. “Ho apprezzato particolarmente la scelta del generale Michele Colavito come omaggio ai bonificatori e ai primi carabinieri che si spesero al loro fianco per questa bella, accogliente e laboriosa città“. |
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di: Sergio Andreatta |
POLIZIA DI STATO, GLI ENCOMI UFFICIALI A LATINA
“Encomio solenne concesso all’agente della polizia di stato Livio La Padula e all’allievo agente della polizia di stato Fabrizio Gabriele: “Evidenziando elevate capacità professionali spiccate capacità sportive ed agonistiche nel corso dei campionati del mondo di canottaggio conquistavano la medaglia di bronzo nella specialità otto pesi leggeri metri 2000”. Monaco di Baviera (Germania, 1 settembre 2007).
“Encomio solenne concesso all’assistente della polizia di stato Lorenzo Bertini: “Nel corso dei campionati mondiali di canottaggio, evidenziando elevate capacità sportive ed agonistiche, conquistava la medaglia d’argento nella categoria “singolo pesi leggeri metri 2000”, dando lustro all’amministrazione”. Monaco di Baviera (Germania) 1 settembre 2007.
“Encomio solenne concesso all’assistente della polizia di stato Salvatore Amitrano:“Evidenziando elevate capacità professionali, spiccate capacità sportive ed agonistiche nel corso dei campionati del mondo di canottaggio conquistava la medaglia di bronzo nella specialità quattro senza – pesi leggeri – metri 2000”. Monaco di Baviera (Germania) 1 settembre 2007.
“Encomio solenne concesso all’ispettore capo della polizia di stato Domenico Rispoli e all’ispettore capo della polizia di stato Giovanni di Filippo:“Evidenziando elevate capacità professionali, notevole coraggio e sprezzo del pericolo, espletavano un’operazione di soccorso a favore di una persona che aveva tentato il suicidio”. Gaeta (LT), 7 maggio 2007.
“Encomio solenne concesso all’agente scelto della polizia di stato Giovanni di Paola:“Evidenziando notevoli capacità professionali ed operative ed elevato coraggio, espletava un’operazione di soccorso a favore di alcune persone coinvolte in un grave sinistro stradale”. Formia (LT) 25 febbraio 2007.
“Encomio concesso al sostituto commissario della polizia di stato Tiziana de Cristofaro:“ Evidenziando elevata professionalità e capacità operativa, riusciva a trarre in salvo un uomo che tentava di lanciarsi nel vuoto”. Portici (NA), 13 luglio 2006.
“Encomio concesso al sostituto commissario della polizia di stato Vincenzo Esposito: “Evidenziando capacità professionali e generoso altruismo, espletava un intervento di soccorso pubblico a favore di una bambina coinvolta in un incidente domestico che rischiava di precipitare da un balcone”. Latina 29 giugno 2007.