17th Gen, 2012

Lazio. Dalla Giunta Regionale l’ok definitivo al dimensionamento scolastico 2012/2013

Dimensionamento et voilà tout!…

di Sergio Andreatta (588)

43                         ULTIMISSIME DEL 3.02.2012

Il Piano di riorganizzazione per dimensionamento della rete scolastica regionale è ormai diventato definitivo. La Giunta Regionale del Lazio ha, infatti, firmato oggi la delibera relativa. In provincia di Latina saranno 18 le presidenze in meno. E per quest’anno non si cambia più. 

 DELIBERA DEFINITIVA del 3.02.2012.

 

DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE DEL LAZIO (D.G.R. n.9 del 14.01.2012) relativa al Piano di Dimensionamento regionale delle istituzioni scolastiche dall’a.s. 2012/’13.

(Continua)

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO A LATINA

RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA PONTINA

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO A LATINA – denominazione IC  **

dimensionamento-scolastico-definitivo-2012-__www.andreatta.it_(588)

(La Commissione Scuola, presieduta da Olimpia Tarzia, ha esaminato le ultime osservazioni fatte pervenire al Piano di dimensionamento dagli Enti Locali. Tale Commisione il 26.01 ha approvato il disegno di riorganizzazione della rete scolastica regionale proposto dalla Giunta Esecutiva. Il relativo schema di deliberazione – che ha ottenuto parere favorevole a maggioranza e con osservazioni e che non apporta alcuna novità per il capoluogo pontino, può tornare ora in Giunta per l’approvazione, questa volta, definitiva).

Là dove sulle scelte importanti non ci sia unanimità  occorrerebbe sempre che la politica, se non intesa come potere, si adoperasse con i suoi meccanismi decisionali alla soluzione dei conflitti interni alla Comunità. Ci sarà, finalmente, riuscita nel caso del Piano di dimensionamento scolastico della Provincia di Latina? Deliberato definitivamente dalla Giunta Regionale all’unanimità il provvedimento (Cfr.:il link) di cui si attende la pubblicazione sul B.U.R. del Lazio e la sua diffusione nel sito regionale Sirio. Con questo provvedimento le storiche Direzioni didattiche, vera spina dorsale del sistema scolastico d’Italia, e le Scuole Medie statali perderanno la loro autonomia, cioè il diritto pubblico con personalità e soggettività  giuridica acquisiti dal 1 sett. 2000 a seguito dell’art. 21 della L. n. 59/1997 e del DPR n. 233/1998 per costituirsi tutte in Istituti Comprensivi dal prossimo 1.09.2012.  Per quanto riguarda, invece, gli Istituti  di II grado, di cui si comincia a discutere della loro durata in rapporto alle parallele quadriennali Scuole Superiori europee, su quelle pontine già filtravano notizie più che ufficiose, perchè accreditate al massimo livello di autoreferenzialità da alcuni esponenti politici che miravano a trarne il massimo vantaggio pubblicitario possibile, sulle seguenti istituzioni (nuovi indirizzi): il Liceo delle Scienze Umane c/o il Liceo Meucci di Aprilia e a Latina: 1) IPA San Benedetto: Istituto Professionale dei Servizi per l’enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera; 2) Einaudi: Socio – Sanitario generico; 3) Galileo Galilei: Articolazione di automazione per indirizzo Elettronica e Elettrotecnica, articolazione di Energia indirizzo meccanica, meccatronica ed Energia, indirizzo Grafia e Comunicazione; 4) Liceo Artistico: indirizzo Liceo Coreutico.
57Su richiesta motivata dell’Amministrazione Provinciale di Latina sarebbero state, inoltre,  ottenute ben 11 nuove istituzioni scolastiche in più rispetto ai parametri fissati (minimo 1.000 alunni) dalla Legge n.111/2011 e cioè  l’autonomia in deroga per Ponza (omnicomprensivo), per San Felice Circeo, Castelforte (omnicomprensivo), SS Cosma e Damiano, Itri, Monte San Biagio, Maenza – Roccagorga, Sonnino, Pontinia (+ 1), Gaeta, Priverno (+ 1).

Sembra ormai questo, frutto di mille alchimie e limature, il quadro definitivo salvo ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. o straodinario al Presidente della Repubblica. Questi, allora, gli ultimi scenari nell’atto finale per il capoluogo: ha avuto successo  l’estremo tentativo di recupero del V Circolo didattico di Latina già “beffato”  da inaspettato e improvvido  smembramento. Con quasi 1000 alunni in carico nell’anagrafe,  questa istituzione, grazie anche allo strenuo impegno del suo dirigente scolastico prof. Nino Leotta, in zona Cesarini ha potuto raddrizzare  le proprie sorti ottenendo il ripristino del bacino originario e la possibilità di una nuova scuola media nella sua comprensione. Da sempre, come coordinatore dei lavori della Commissione, avevo sostenuto la possibilità di preservare le due autonomie lungo l’asse di Via Don Torello a Latina Est. Ci sarebbe stato spazio per la coesistenza e di manovra per entrambe. Come avevo sostenuto la necessità di una scuola media, ovviamente inclusa nella giurisdizione di un nuovo I.C., lungo l’asse di Viale Kennedy a Latina Ovest (da Via Po a Via Polonia). Sono particolarmente soddisfatto per il traguardo raggiunto da quelle Comunità scolastiche. Per fare scelte più coerenti con i criteri annunciati dall’Atto d’indirizzo regionale è bastato che i politici, prima della loro strategica deliberazione, si rileggessero la mappa topografica del capoluogo pontino per procedere poi, senza neanche grossi sconquassi, ad un propizio rimescolamento delle carte. Via Tasso (direzione del V Circolo) con la previsione di istituire una scuola media nuova, funzionale all’autonomia dell’I.C., nello stesso plesso o a Piazza Moro rientra, pertanto, nella sua prima disponibilità giurisdizionale;  conseguentemente per viciniorità Col di Lana (E. De Amicis) e plessi satelliti di S.I. (ma inspiegabilmente non Via Milazzo) sono stati riversati sulla SMS G. Cena**.   Con queste due semplici mosse sulla scacchiera la partita ci appare più coerente e condivisibile. Da rilevare, in ogni caso, la provvidenziale boccata d’ossigeno, in termini di occupazione  a vario titolo, per il personale scolastico stimabile in almeno 80/90 unità lavorative in più.

35 Così la soluzione finale è corroborata dall’alternativa ritenuta più logica.  La valutazione che l’ha ispirata in premessa ci sembra la più sensata e utile per l’utenza latinense presupponendo, tra l’altro, soltanto qualche modesta modifica, proposta e per fortuna recepita… La Giunta Regionale del Lazio il 14.01.2012 ha conseguentemente deliberato in via definitiva  (D.G.R. n.9) apportando per Latina, come detto, soltanto  modeste ma più che opportune variazioni, restituendo al V C.D. l’opportunità di costituirsi in I.C. nel suo territorio; assegnando, per necessità essenziali alla sua sopravvivenza e per una certa contiguità territoriale, i plessi di Via Ezio (SI), Pantanaccio (SI), Gionchetto (SP) e Via Milazzo (SI)* alla SMS Volta e Col di Lana (SP) e Via Pasubio (SI) alla SMS Cena. Tutto è bene quel che finisce bene. 

* Piccola anomalia: la S.I. di Via Milazzo (che tra l’altro dirigo come reggente del II Circolo didattico) sarebbe stato più opportuno lasciarla integrata, a mio avviso, con la S.M.S. Cena (su cui sono state fatte convergere la S.I. di Via Pasubio e la S.P. di Col di Lana, viciniori e da sempre tra esse unite).

** E considerato che, oltre che essere il decano dei dirigenti scolastici, sono anche il primo capo d’istituto nato a Latina di cui credo di conoscerne sufficientemente bene il territorio, ho inteso adoperarmi offrendo altresì il mio contributo per la denominazione più logica di tutti gli I.C. del capoluogo tenendo conto di precedenti denominazioni, con notevole vantaggio di identificazione e di memorizzazione per gli utenti, e in linea di massima in coerenza con la loro cronologia storica. (Sergio Andreatta)

 

 

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