Omaggio alla professoressa Rosamaria Pirri, ai suoi Colleghi della S.M.S. “A.Volta” di Latina e a tutti quei Docenti che si sono congedati dalla scuola italiana dopo aver speso significativamente tanti anni della loro esistenza per l’educazione dei ragazzi.
Non si può arrestare
tutto ciò che scorre, panta rei,
la caduta del tempo.
Non c’è diga
naturale o artificiale
che la freni.
Neanche Sìsifo frena l’inarrestabile,
neanche lui può opporsi
all’inopponibile…
Non si cristallizza per sempre
in una o in mille foto-ricordo
il tempo che fugge
ma soltanto la sua firma su un fatto.
Ora datti un futuro
e vai oltre!
Se i ricordi fanno il nido nel tuo cuore
è per farli volare come piccoli pettirossi
in altre direzioni.
Il cemento di una diga non serve,
ora serve la saggezza,
l’impulso nuovo del cuore
che aiuti a vivere saggiamente
la propria età,
a volare sulle bacche dei nuovi frutti
e il mondo è sempre grande per chi cerca.
Ora, datti un futuro,
inoltrati nel mare,
scopri la dimensione che non è stata
nel tempo che non avevi fin qui,
nell’occasione che non praticavi,
nell’amicizia che non coltivavi.
Bello interessarsi agli altri,
al bambino che ti sorride al mattino,
all’anziano che ti cerca per aiuto.
Amore, non solo compassione
nell’apertura del mattino,
nella chiusura della sera.
Gli occhi degli altri ci guardano
seppure non osino chiederci nulla
né amore né compassione né altro.
C’è gente che non chiede mai
eppure è pronta a dirti “Grazie”
se tu la consideri.
Ora, datti un futuro, scoprilo!
Perché finire in pensione, sennò,
se pensavi di non poterti risvegliare
dalle tante vibrazioni della malinconia?
Non cedere alle ferite più nascoste
e non dare della “Maledetta scalogna”
agli anni della tua età…
Da giovane quando amavi e ballavi
pensavi sempre beata
a quando l’avresti raggiunta.
Da oggi puoi sconfinare in spazi
mai avuti prima…
Il tempo e lo spazio,
dimensioni del tutto e del niente,
solo tu puoi scoprire cosa valgano.
Ora datti un futuro!
Non lasciare che il tempo
ti diventi straniero nell’anima,
un quotidiano maleodorante,
una pagina di inchiostro da aprire a malavoglia,
un’allergia nel panorama della tua vita,
non lasciarti padroneggiare mai
dal vanitoso che tenta di imporsi, di farti schiava…
di far dire agli altri che sei morta
prima dell’ora.
Opponiti a questa grave ingiuria,
rinfrescagli tu la memoria
a questo ladrone spietato
che preferisce al dono il furto dei giorni.
E se allunga la mano
la allunghi, il tempo, per darti
e non per rubarti l’amore,
per darti e non per rubarti l’anima.
Perché saresti finita in pensione,
perché se pensavi di non poter bandire poi
l’affliggente malinconia?
Ora, datti un futuro!
Sergio Andreatta, © 28.06.2007
(*) A Rosamaria Pirri (in rosso floreale, seconda da destra nella foto) e ai colleghi Maria Adelaide Eco (in camicia scura), Marisa Sarno (con sciarpa bianca), Antonio Ficarola, professori della SMS A.Volta di Latina che hanno vissuto le esaltanti bellezze e le rassegnate fatiche di una funzione docente sospesa tra le crisi e le utopie della scuola italiana attuale. Nella foto è anche presente il dirigente scolastico dott.ssa Giuliana Di Veroli (prima da destra).