22nd Lug, 2008

Cartoniadi del Lazio, il primo premio scippato?

Latina Oggi, in un servizio di qualche settimana fa sulle Cartoniadi (le Olimpiadi della carta cui hanno partecipato con grande impegno le scuole di Latina), prendendo a prestito una lamentazione del dirigente scolastico del VII Circolo ha parlato di “premio scippato“, facendomi per certi versi venir a mente il poema eroicomico di Alessandro Tassoni intitolato “La secchia rapita”, giacchè a quei tempi non si poteva certo parlare di… “scippata“, termine ancora sconosciuto a quell’orizzonte lessicale. E come nella guerra per la secchia rapita che si protrae per qualche tempo con alterne vicende, fra battaglie, duelli, tregue e tornei, intercalati da episodi comici e …, così nell’episodio del premio scippato accade oggi che…

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Il Settimo circolo vince le Cartoniadi, ma «perde» i soldi.

 

“Ma può un Comune di 120mila abitanti, approfittare del premio di 30mila euro conquistati dai bambini della elementare del Settimo Circolo? Senza scomodare la perfida Grimilde, val la pena raccontare una favola «nera» o perlomeno «grigia» di cui sta per rendersi protagonista l’amministrazione comunale di Latina. La quale sponsorizzando il concorso Cartoniadi 2007 aveva raccolto adesioni da molte scuole della città. Una di queste, il Settimo Circolo Didattico, ha vinto il concorso grazie all’impegno profuso dai bambini, nonché dagli insegnanti e probabilmente dal complesso delle famiglie. In virtù di ciò il Comune di Latina è arrivato primo nel Lazio, aggiudicandosi così, tra le altre cose, il premio di 30mila euro che, per volontà espressa dal direttore del Settimo Circolo su indicazione della comunità scolastica, dovevano essere destinati per un’area pubblica in viale Le Corbusier denominata «Aula Verde». Invece si scopre adesso che quei soldi saranno utilizzati altrimenti, violando quello che il direttore chiama «lo spirito del regolamento» delle «cartoniadi» in una formale lettera di protesta spedita ieri al sindaco e all’assessore all’ambiente. I quali rischiano di passare per i cattivi della favola buona della raccolta di cartone. Se solo insisteranno nel voler utilizzare i soldi del premio per… i loro scopi…”.

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Così si parlava sul trafilo di LATINA OGGI che raccoglieva l’amaro, e per certi versi condiviso,  disappunto del dirigente scolastico Gaspare Cecconi che, peraltro “cicero pro domo sua“, finiva col dimenticarsi del 4° Circolo didattico di Latina “Carlo Goldoni” diretto dal sottoscritto Sergio Andreatta (a sinistra in foto) che, sotto l’efficace coordinamento dell’insegnante referente di educazione ambientale Simonetta Furlan, ha condotto le Cartoniadi dalla prima fino all’ultima giornata per essere raggiunto soltanto sul filo di lana dal suo 7° con un ex aequo in classifica finale un pò a sorpresa, a detta di molti, e non senza qualche velenosa (e forse non del tutto immotivata) polemica. Ma questo non mi interessa… Un pò esagerata, mi sembrerebbe, invece, la pretesa manifestata del sonninese Gaspare Cecconi di accaparrarsi monopolisticamente tutto il premio, quasi che non avessimo anche noi la nostra “aula verde” e un vasto parco scolastico che è tutta una “selva selvaggia” su Via Cisterna o che non coltivassimo, più coerentemente con lo spirito originario del bando, un’idea di parco pubblico cittadino da realizzare o da qualificare.  Il neo assessore all’ambiente Patrizia Fanti (a destra in foto) avrebbe, nel frattempo, fatto suo il premio per assegnarlo con un memorabile “coupe de théâtre” al 3° Circolo della sua amica Annamaria Garettini, pure designata mesi fa al premio “spiga d’oro” per non si sa bene quali meriti professionali al femminile, comunque valutati degni e superiori a quelli di tutte le sue altre colleghe del capoluogo (attenendomi strettamente al mondo della scuola io avrei designato Floriana Giancotti all’uscita da una carriera luminosa come docente e dirigente del Liceo scientifico Majorana)…  Per le Cartoniadi 2007 così ingloriosamente terminate ci sono state, perciò, molte proteste scagliate contro la stessa imperturbabile Fanti. L’assessore all’istruzione Bruno Creo, dal suo canto, ha inteso tirarsi elegantemente fuori dalla disputa con una lettera in cui ribadisce di non saperne niente, pur dicendosi sorpreso e rammaricato dell’accaduto. Il Sindaco Vincenzo Zaccheo (al centro in foto) nel ricevere in municipio a fine anno scolastico una delegazione di insegnanti e alunni delle classi IV della Goldoni aveva promesso loro di indagare a fondo, assicurando che ne sarebbe venuto a capo. Intanto l’altra faccia della politica, il consigliere regionale Fabrizio Cirilli ha depositato un’interrogazione al Sindaco chiedendo lumi e risposte ufficiali durante un Consiglio comunale. Che il premio sia stato dato a chi non ha vinto, ma a chi si è classificato soltanto al quarto posto (neanche meritevole del podio, quindi!), ha del clamoroso. Le vie del clientelismo, si sa, sono infinite specie con le elezioni europee alle porte! Ricordo quando, all’Università di Roma durante un’analisi  sociologica sugli approcci politici, i professori, reprimendo i miei giovanili rigurgiti etici, mi avevano fatto capire che il sistema che alimenta i “clientes”  era da ritenersi molto più funzionale allo scopo, oltre che relazionalmente più “caldo“, e questo fin dai tempi degli antichi romani che lo avevano collaudato per primi. Ma i bambini sono un pò come il ventaglio di Lady Windermere di Oscar Wilde che tra una scossa e l’altra si chiedeva: “Cosa mai dovremmo farcene, noi, della purezza e dell’innocenza?”.  I bambini… non andrebbero mai defraudati. Si tratta ora soltanto di capire che cosa voglia il politico, che cosa abbia ritenuto come più utile per lui.  Ma a pensare male in ogni caso, come continua a suggerire a bassa voce anche il divo Giulio, sembrerebbe che ci si indovini quasi sempre! (Sergio Andreatta)

     

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Verrà pubblicato a pagina 19 sul prossimo numero in edicola da sabato 26 luglio.

Cordiali saluti

Con questo articolo ho inteso dar voce a quanti ancora, si può dire ogni giorno malgrado la pausa estiva, mi chiedono di sapere che cosa abbia disposto definitivamente e risposto in merito il Comune. Ringrazio la Stampa Pontina che lo riprende.

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