17th Giu, 2008

Incredibile ma vero. Dal Brasile attraverso questo sito…

mario-e-sergio-andreatta.JPG 

Doveva forse accadere che l’Italia del calcio vincesse 2-0 la sua partita decisiva con la Francia, superando una diffusa convinzione di sfiga (il riferimento è ad un mio curioso articolo precedente), perchè questa fosse ricordata come una giornata straordinaria? Di straordinario, in realtà, c’era stato per me, qualche ora prima nel pomeriggio, un incontro davvero inimmaginabile. Un evento promosso proprio dalla popolarità ormai raggiunta, anche tra gli italiani all’estero, da questo sito www.andreatta.it (secondo il monitoraggio e l’attestazione di technorati.com).  andreatta-brasiliani.JPG

Alle 16,30 sto lavorando ad un articolo quando ricevo una telefonata inattesa.”Sono Mario… Vengo dal Rio Grande do Sul, Brasile, apposta per incontrala. Alloggio all’albergo…, stanza 110, possiamo vederci?”…  Subito sembra impossibile. Concordiamo, così, un appuntamento per lindomani alle 10… Le due persone (in foto), e di cui vi parlerò meglio in seguito, sono arrivate in Italia, a Latina dal sud del Brasile espressamente per conoscermi ed incontrarmi dopo aver letto e apprezzato alcuni miei articoli sul blog. Passa solo qualche minuto e mi pento di non aver interrotto subito la mia scrittura, neanche di fronte ad un’eccezzionalità assoluta. Scrivo in fretta quello che mi resta, completo il pezzo in 10′ e subito invio. Esco, vado rapidamente in centro, all’albergo indicato. La coppia di brasiliani è, però, appena uscita da 10′. “Peccato! – mi dico- dovrò aspettare fino a domani per conoscerli! – Sì, sono in due: Mario A. e sua moglie. – Come sono? Che età hanno?– chiedo all’addetta alla reception. – Lui sui cinquanta, lei un pò più giovane. Non so dirle altro, dottore – – Neanche come sono vestiti? Un particolare?… – – Non ricordo la signora. Lui porta una t-shirt bianca con il logo della “Puma”, non molto visibile però. Hanno chiesto una cartina della città e indicazioni per il centro commerciale – Mi dirigo a piedi al centro-città con la trepida, forse perduta, speranza di incontrarli. Ho in mano quell’unico indizio della t-shirt bianca. Eccomi in Piazza del Popolo, percorro Corso della Repubblica, batto Piazza S.Marco in lungo e in largo fin dentro la cattedrale. Tante camicie e tante magliette bianche ma nessuna con quel logo. Nessuna coppia che si avvicini all’idea che mi son fatta, che non mi dia garanzie di brutte figure fermandola inopportunamente per strada. Ma non voglio darmi per vinto. Prendo l’auto e vado a Latina Fiori. Un rapidissimo giro al piano terra affollatissimo, niente! Poi sopra… Finalmente davanti ad un negozio di abbigliamento un uomo in t-shirt bianca, ma mi sembra più giovane e poi è solo. E’ vero dimostra tutto l’imbarazzo, o forse la scocciatura, di un uomo che aspetta la sua donna all’interno per acquisti. Lo studio brevemente: – Potrebbe essere! – . In quel momento una giovane signora si affaccia e con un cenno rapido della mano gli indica di entrare come per accaparrarsi un suo parere  sull’acquisto. – Questa è la psicologia giusta. – mi dico tra me e me. Vedo il puma: – Andreatta? Mario Andreatta?! – – Sergio Andreatta?! -interroga lui con sbalordita sorpresa. – Allora, è proprio vero che sono un poliziotto! – gli ribatto scherzando. E mi presenta subito la moglie richiamata nel frattempo dalla scena… Saranno passati, sì e no, 20 minuti dall’inizio della spasmodica ricerca….

(ANDREATTA NEL MONDONei prossimi giorni il seguito della singolare storia).

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Commenti

Davero, un indimenticàbile incontro. Perche andare a Latina, essere ricevuto per Dr. Sergio Andreatta, conocerla ed ascoltar le belissime storie dela regione di Latina e, pricipalmente, i raconti della Famiglia Andreatta, per noi, è stato il gande regalo de nostro viaggio.
Gia abbiamo nostalgia.

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