29th Lug, 2008

Carta dei diritti dei bambini e degli adolescenti in ospedale

Carta dei diritti dei bambini e degli adolescenti in ospedale. Ma a Latina è stata chiusa l’esperienza.

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Nel momento in cui si va rafforzando nell’opinione pubblica la necessità di un’attenzione tutta speciale, secondo un incipit già fornito dal ministro Giuseppe Fioroni, verso i bambini e gli adolescenti ammalati e ricoverati in ospedale, ritorna in noi il pensiero alla “Scuola in Ospedale / Progetto sociopsicopedagogico di aiuto al bambino degente e a supporto del genitore” che, promosso e curato dal IV Circolo didattico di Latina da me diretto, ha agito con significativi risultati per tredici anni all’interno della Pediatria del Santa Maria Goretti di Latina. Un’esperienza di pedagogia solidale e di scuola fuori della scuola che è stata chiusa l’anno scorso con un inspiegabile atto d’imperio della direzione della AUSL di Latina. A questa persistente dirigenza (nel tandem Ilde Coiro – Carlo Saitto) vorrei chiedere dopo un anno esatto e alla prova dei fatti se davvero, mettendosi dalla parte dei bambini e dei ragazzi ricoverati nelle corsie della loro area pediatrica, è stato migliore l’anno appena trascorso senza la presenza giornaliera di due qualificate insegnanti di scuola dell’infanzia. E’ stato meglio? I contributi saltuari e un po’ slegati dei volontari, pure utili e pure necessari, sono stati migliori e pure in grado di sopperire alla mancata continuità di una tavola operativa intorno alle competenze delle docenti scolastiche? Gradirei che, senza polemiche ulteriori che lasciano il tempo che trovano, si producessero i risultati di un serio monitoraggio comparativo.

In questi giorni è stata pubblicata la “Carta dei diritti dei bambini e degli adolescenti in ospedale” che come già il nostro Progetto fa riferimento alla Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, ratificata da tutti i governi europei e che si ispira alla Carta di EACH (European Association for Children in Hospital) redatta nel 1988. Ma già prima che ABIO partecipasse, insieme ad altre 12 Associazioni europee, alla fondazione di EACH – European Association for Children in Hospital, l’organizzazione che raccoglie e coordina le Associazioni non-profit impegnate per il benessere del bambino in ospedale, il sottoscritto Sergio Andreatta, psico-pedagogista e direttore didattico del IV Circolo didattico di Latina, il 27 gennaio del 1993, a tutela dei diritti che sembravano certi, seppure non ancora tanto ufficialmente riconosciuti e conclamati, presentava al Ministero della Pubblica Istruzione tramite il Provveditorato agli Studi di Latina il “Progetto socio-psicopedagogico di aiuto al bambino degente”, attivo fin dal 1994 e dal 1995 alla base del “Progetto Andrea” con l’A.Ge. e successivamente parte integrante dello stesso  Network ministeriale delle “Scuoleinospedale”.

Ultimamente la Fondazione ABIO, con la collaborazione e il sostegno della SIP – Società Italiana di Pediatria, ha inteso riprendere i punti della Carta di EACH, adattandoli all’attuale situazione italiana… Il 2° articolo della Carta specifica che “I bambini e gli adolescenti hanno il diritto di avere accanto a loro in ogni momento (giorno, notte, esecuzione di esami, anestesia, risveglio, terapia intensiva) i genitori o un loro sostituto adeguato al compito e a loro gradito (nonni, fratelli, persona amica, insegnanti specializzati, volontari…), senza alcuna limitazione di tempo o di orario”.

L’intento è quello di sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di passare dal curare le malattie al prendersi cura dei bambini malati secondo i loro fondamentali diritti, senza dimenticare il ruolo fondamentale delle famiglie o l’aiuto a sostegno che può fornire una “scuola” sensibile e solidale. Prendersi cura significa porre attenzione anche alla qualità dell’ambiente, quindi al bisogno psico-emotivo del bambino di essere accolto e curato nel rispetto delle sue esigenze che sono anche rappresentate ogni momento dal bisogno di sorriso, di gioco, di favola e racconto, di colori…

Al recente Congresso Europeo sulla Scuola in Ospedale che si è svolto a Tampere (Finlandia, 4-7 giugno 2008) in collaborazione con HOPE  il dibattito si è focalizzato su “realtà e sogni” dal punto di vista del bambino e dell’adolescente malati, della famiglia, della scuola e dell’ospedale. Alcune aree tematiche sono state incentrate sull’influenza determinata dalla malattia sui bambini e sulle loro famiglie; sugli effetti della malattia sui comportamenti ed i sentimenti; sul come assicurare la continuità educativa per ogni bambino con particolari esigenze di assistenza sanitaria; sul gioco e l’arte nella Scuola in Ospedale come sostegno nel processo di guarigione del bambino (arti visive, musica, danza, letteratura). E a questo gioco e a quest’arte che guariscono la ASL di Latina, dopo 13 anni di apprezzata attività, nel 2007 ha saputo dire no.

© – Sergio Andreatta, psicopedagogista, dirigente scolastico, progettista e già direttore per 13 anni della Scuola in Ospedale S.Maria Goretti di Latina.

     

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Per altre complementari notizie sulla Scuola in ospedale di Latina consultare www.quartocircolo.it e il link (Alter ego) sulla Home di questo stesso weblog, oppure la rubrica “Scuola e Società” curata dallo stesso autore.

 

Commenti

Maestre eccezionali Daniela Neroni e Luigina Bellini. Daniela anche diplomata infermiera. Competenti e ben disposte perchè avevano scelto, proprio loro con vocazione, di andarci. Tante iniziative, tanti percorsi, tanti alfabeti per rinfrancare con lo “star bene” la fragile emotività dei bambini ricoverati. Poi gli interessi di qualche gelosa associazione… famelica di premi in esclusiva e una politica aziendale nei confronti dell’infanzia, fino a ventilare la soppressione del reparto, diffcile da avallare.

Caro Andreatta,
siamo rimasti molto colpiti dal tuo messaggio e vorremmo intervenire in favore della scuola in ospedale.
PUOI METTERTI IN CONTATTO CON ME? 347.698…. – 06.7049….
Sono il preside del l.s.s.Newton di Roma,nonchè vicepresidente naz.ANP.
A presto, Mario Rusconi.

Caro Andreatta,
siamo rimasti molto colpiti dal tuo messaggio.Puoi metterti in contatto con me x organizzare qc in comune? 347698…. -067049….
M.Rusconi,ds l.s.s. Newton di Roma,vicepresidente naz.anp.

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