Latina, Quartiere Isonzo. La riapertura dell’Ever-green.
La riapertura dell’Ever-green è stata accompagnata ieri sera a Latina dallo scoppio di petardi e dal lancio di fuochi artificiali, come si fa per tradizione durante le processioni o a chiusura delle sagre di paese. Qui, invece, per sottolineare rumorosamente e vistosamente una rinascita. E c’erano il sindaco on. Vincenzo Zaccheo e l’assessore alla Qualità Urbana arch. Maurizio Guercio a tagliare, tra la non molta gente presente, il nastro della nuova inaugurazione
perché c’è stato un tempo, non molti anni fa, che il parco aperto alla gente del quartiere R6, ora ribattezzato Quartiere Isonzo, funzionava molto bene offrendo servizi ludici e di ristorazione agli abitanti, calamitandone anche da altri quartieri per feste di compleanno e concertini serali. Poi un’inspiegabile decadenza quasi a sottolineare che anche le cose buone, i servizi eccellenti, non sono mai destinati a durare per sempre. E così la mancanza di un punto di attrazione e di appoggio si era fatta sentire desolatamente tutta. Ubicato in Via Roccagorga, esattamente di fronte al Liceo Scientifico “Ettore Majorana”, in una porziuncola e nella continuazione del parco scolastico della Scuola dell’infanzia “Giovanni Paolo II” del IV Circolo didattico “C.Goldoni”, con cui comunica attraverso un cancello interno (anche pensando ad una fruizione didattica o estensiva ai “campi scuola” in comune durante i due mesi estivi), il Parco Ever-green è tornato ad essere uno spazio ben fruibile dal pubblico grazie anche all’affidamento al personale della Cooperativa “La Tartaruga”, che si occuperà della gestione, della manutenzione e della sua tutela. Un’iniziativa, quindi, con più di un significato, dove quello della solidarietà non deve apparire secondario. Come dirigente scolastico* della Goldoni attraverso continue lettere al Sindaco e articoli sui giornali mi sono battuto per la sua riapertura, a qualificazione e soddisfazione di un intero quartiere, fino a prendere spunto ultimamente dal premio da noi vinto delle Cartoniadi. Quei 30.000 €., abbiamo suggerito, nello spirito del bando potevano promuovere il raggiungimento dell’obiettivo. All’interno dell’area, attrezzata in sicurezza dal Comune con nuove giostre, altalene e altri giochi per bambini, intorno ad un piccolo chiosco-bar è possibile l’organizzazione di diverse attività ludiche, ricreative e culturali. Natura, giochi e ristoro, quindi, in un rinnovato parco urbano, dove trionfano palme ancora resistenti alle insidie del punteruolo rosso e altre vigorose essenze, che torna dunque ai suoi legittimi destinatari i bambini, i ragazzi, gli anziani e, poi, a tutti della città. *Sergio Andreatta