Bollettini di pagamento da 10.000 €., come anticipo per la TIA, alle Scuole che non sanno come pagare. Non bastano le visite di saluto… Oltre al Sindaco, la “richiesta di indizione di una conferenza di servizio” é indirizzata, per conoscenza, anche agli Assessori alla P.I., all’Edilizia Scolastica e all’Ambiente. “Facendo seguito alla lettera di augurio inviataci – scrivono al sindaco Zaccheo i dirigenti scolastici di Latina da alcuni anni riuniti in Rete tra loro – e prendendo atto della sua disponibilità ad accogliere istanze indirizzate al miglioramento del Servizio della P.I., tenendo presenti le problematiche urgenti che assillano tutte le Scuole del primo ciclo di istruzione: infanzia (ex materna), primaria (ex elementare) e secondaria di 1° grado (ex media), i dirigenti delle scuole del Comune di Latina, riunitisi in data 19.09.2007, chiedono alla S.V. l’indizione urgente di una conferenza di servizio per discutere insieme i seguenti punti:
- oneri delle scuole per la TIA (ex Tarsu);
- manutenzione delle Scuole (piccola manutenzione e manutenzione straordinaria);
- finanziamenti alle Scuole (diritto allo studio);
- manutenzione spazi esterni;
I dirigenti scolastici per rendere più proficuo tale incontro e ottimizzare il Servizio Scolastico nel territorio del Comune chiedono che all’incontro siano presenti anche gli Assessori e i Responsabili degli Uffici Comunali competenti preposti alla Pubblica Istruzione.
I Dirigenti scolastici sottolineano, con la massima urgenza, la necessità di conoscere, nel corso della conferenza richiesta gli Assessori, i Funzionari e l’organizzazione degli Uffici competenti cui potersi rivolgere per ogni necessità dell’istituzione”. La lettera è firmata per i Dirigenti delle Scuole del Comune di Latina dalla coordinatrice della Rete prof.ssa Lina Ferraresi preside dell’I.C. Vito Fabiano di Borgo Sabotino.
In realtà i dirigenti si dicono molto preoccupati per le cartelle di pagamento della TIA (ex TARSU) emesse ultimamente da LatinAmbiente con bollettini di c/c salati, fino a 10.000 €. e “solo come anticipo”. Molte Scuole non sanno dove attingere i fondi per pagarle. Eppure sono “Scuole pubbliche” che una precedente delibera comunale del 1999, in quanto tali, esonerava dal pagamento. In alcune Scuole mancano banchi e sedie. In altre la manutenzione dei cortili lascia grandemente a desiderare e non assicura igiene, incolumità e sicurezza ai minori. C’è il Servizio Mensa da attivare. E poi c’è il finanziamento del “diritto allo studio”, dei progetti elaborati dalle singole Scuole per la promozione dell’eguaglianza di opportunità per gli alunni deprivati socialmente e culturalmente, per gli stranieri. Insomma una carrellata di problemi, e non sono citati neanche tutti, che mette veramente a disagio gli utenti e che i dirigenti nella loro qualità fanno bene ad esprimere. Dopo le gradite visite di saluto é, ora, il momento di rimboccarsi le maniche.