Cosa faranno i Presidi? Si faranno pignorare dopo che LatinaAmbiente ha inviato alle scuole del capoluogo pontino bollette TIA per 35.000 euro?
Incontro di Rete tra tutti i dirigenti del I settore scolastico di Latina (Direzioni didattiche, Istituti comprensivi, Scuole Medie) venerdì 26 all’I.C. Giuseppe Giuliano di Via Cisterna. Tanti e molto attuali gli argomenti da trattare, dal Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 alle circolari applicative n.7 e 8 del Dipartimento della Funzione Pubblica (al fine di concertare un’interpretazione coordinata e coerente sulle assenze dei dipendenti e sulla nuova disciplina delle trattenute, disciplina anche definibile “di Brunetta” tanto per intenderci), alla questione della TIA clamorosamente riaperta da LatinaAmbiente che, malgrado tutti gli impegni verbali e formali assunti precedentemente dall’Amministrazione comunale, torna con pretese di accertamenti e minacce di pignoramenti nelle scuole. Ogni istituzione ha ricevuto in queste settimane bollette per importi dai 30 ai 35.000 €. che non sarà in grado di onorare. Lo Stato, attraverso il decreto “Mille proroghe” del 2007 (Decreto Bersani), consapevole delle difficoltà delle scuole si era già assunto l’onere per la TIA corrente e successiva; il Comune di Latina con separata e autonoma decisione convenuta con i dirigenti scolastici quello pregresso del 2006-7. Ora, invece, LatinaAmbiente (una partecipata del Comune che detiene nella società il 51% delle azioni) ritorna alla carica e vuole i soldi, anche con gli interessi.. “Se ciò accadesse – dice il dirigente scolastico Sergio Andreatta al giornalista di Latina Oggi che lo intervista – si paralizzerebbe tutta l’attività didattica e funzionale dell’istituzione, con un danno incalcolabile per la collettività. Questo è bene che i cittadini lo sappiano”. Non è, infatti, questa, soltanto una questione simbolica, ma sostanziale per la piena garanzia del diritto allo studio che il Comune stesso deve preoccuparsi di salvaguardare nel suo territorio di competenza. L’incontro alla Giuliano è servito ai dirigenti anche per discutere della carenza dei fondi comunali per la piccola manutenzione, avendo avuto notizia della messa in bilancio di soli 10.000 €. a fronte dei 200.000 dell’esercizio finanziario precedente. Altro argomento intensamente dibattuto l’ipotesi di nuovo dimensionamento scolastico nel Comune di Latina. Non
si fa fronte alle insufficienze numeriche di iscritti delle Scuole Medie Cena e Corradini, fanno sapere i dirigenti, ponendo mano alla calcolatrice e tirando giù quattro somme. L’U.S.P. di Latina con la sua proposta unilaterale e l’Amministrazione Provinciale di Latina con il suo avvallo successivo, senza previa consultazione dei dirigenti scolastici in Rete come pure è stato costretto a fare con i piloti il governo in questi giorni di trattativa per l’Alitalia, hanno dimostrato di saper considerare soltanto le elementari valenze quantitative trascurando ogni altro aspetto
essenziale della qualità del servizio scolastico sul territorio. Dall’ipotesi U.S.P.- Provincia per salvare l’autonomia quasi insalvabile di Cena e Corradini uscirebbero smembrati lo storico I Circolo didattico di Piazza Dante che dovrebbe cedere a vantaggio della prima le scuole di Via Ezio,Via Legnano e Viale XVIII dicembre; il funzionale VII Circolo didattico di Via Bachelet che dovrebbe cedere alla Corradini le primarie dell’attuale sede centrale. Neanche valutate, risultano essere state, altre ipotesi come quella della fusione tra Cena e Corradini o tra questa e il limitrofo II Circolo di Via Po con più logica trasformazione in un unico istituto comprensivo. Sull’ultima questione trattata, quella dell’aumento del caro-mensa, del costo dei pasti nelle scuole dell’infanzia e dovunque la mensa funzioni, i dirigenti hanno inteso esprimere tutta la loro solidarietà alle Mamme dei vari Circoli che si sono unite nella protesta e, soprattutto, alle famiglie che in un momento di recessione economica e di crisi per il bilancio familiare si trovano a dover provvedere a più figli. I dirigenti hanno, infine, sollecitato un incontro urgente con il sindaco Vincenzo Zaccheo e gli assessori delle rispettive competenze per comunicare direttamente i loro problemi, le loro preoccupazioni e le loro richieste per l’ottimizzazione del servizio scolastico “prima di intraprendere delle azioni che, riferite alla TIA, – promettono – potrebbero essere clamorose“.
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