23rd Set, 2007

Sergio Andreatta, Il primo Regolamento comune delle scuole comunali di Latina

Pubblicazione del Testo integrale.

Il prof.Sergio Andreatta, direttore del Corso, è l’estensore del Testo elaborato nell’ambito della F.I.S. di direttrici e docenti.

 

Nel consegnare il testo al Sindaco, all’Assesore al Valore Cultura e all’Istruzione, al dirigente dell’8° Settore, particolarmente soddisfatto, il prof. Sergio Andreatta ha dichiarato alla Stampa: “Anche la Scuola Comunale è pubblica, paritaria, accogliente verso le diverse realtà socioculturali, democratica e da omologare, (pur dipendendo direttamente dalle risorse erogate e dalle diverse gestioni delle Congregazioni religiose cui il Comune le ha date in affido con Atto di Convenzione), in un sostenibile e identificabile modello funzionale e organizzativo collegiale che tenda all’efficienza dei metodi e all’efficacia dei traguardi educativi”. Il Regolamento, non esente da indicazioni pratiche, approvato all’unanimità dalle direttrici e dalle docenti delle otto Scuole agenti sul Territorio comunale al termine del lungo Corso di Formazione. Un passo per avvicinarle alle migliori scuole statali. Un regalo alla Città nel 75° della sua fondazione.

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“REGOLAMENTO COMUNE” DELLE SCUOLE COMUNALI DELL’INFANZIA

Scuole “San Marco” di Latina, “Pio XII” di Borgo Faiti, “Madonna di Fatima” di Borgo S.Michele, “Pio IX” di Borgo Grappa, “S.Leonardo Murialdo” di Borgo Sabotino, “Madonna di Sessano” di Borgo Podgora, “S.ti Innocenti”di Borgo Carso e “S.Maria Goretti” de Le Ferriere.

(TESTO DI ORIENTAMENTO AL FUNZIONAMENTO SCOLASTICO E AD UNA RICERCA-AZIONE EDUCATIVA DI QUALITA’)

PREMESSA

Le Scuole Comunali dell’Infanzia, già Materne, sorte a metà degli anni ’50 successivamente a quella centrale di “S.Marco”, hanno svolto e svolgono una funzione significativa sul Territorio. Operano come scuole “pubbliche”, e “paritarie” dall’1.09.2000, essenzialmente nei Borghi periferia della Città di Latina.

In quanto affidate con Atto di Convenzione alla gestione di Ordini e Congregazioni religiose, esse si ispirano, fondamentalmente, ai principi cristiani ma, nell’attuale processo di trasformazione della società italiana e della scuola pontina, il loro operato è anche riconducibile alle Carte Internazionali dei Diritti dell’Infanzia e ai Principi fondamentali (artt.1-12) della Costituzione della Repubblica Italiana.

Pur nella loro autonomia di gestione (come facoltà di realizzare le finalità istituzionali assegnate autoregolando le attività) e di metodo (art. 33 della Cost.) il PROGETTO DELLE SCUOLE COMUNALI IN RETE si richiama alle nuove “Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia” del M.P.I. e ai previsti cinque “campi di esperienza”*. Tali Scuole, nel rispetto delle scelte educative delle famiglie, concorrono a promuovere in un clima empatico e “ludico” la crescita e l’autorealizzazione integrale della persona umana, realizzando nel contempo il senso nazionale ed universale del diritto al benessere psicofisico e allo studio del bambino.

* (“Il sé e l’altro”, “Il Corpo e il movimento”, “Linguaggio, creatività, espressione”, “I discorsi e le parole”, “La conoscenza del mondo”).

FINALITA’

Le Scuole Comunali dell’Infanzia di Latina si pongono, quindi, la finalità di promuovere, in stretta ed indissolubile collaborazione con le Famiglie, il miglior processo sostenibile di costruzione della personalità dei bambini loro affidati favorendo lo sviluppo:

– dell’identità,

– dell’autonomia,

– delle competenze,

– del senso di cittadinanza.

Le Scuole Comunali, attraverso la valorizzazione delle esperienze professionali e delle competenze proprie, si sentono impegnate nella ricerca di una risposta ai bisogni formativi dei bambini cercando il previo consenso delle Famiglie e condividendo gli esiti dell’azione, ma anche nell’attivazione del miglioramento continuo, in un’ottica non autoreferenziale, del servizio scolastico pubblico del Territorio in cui operano. Il PROGETTO ANNUALE e il connesso PIANO DIDATTICO elaborato e realizzato dalle Docenti viene presentato ai Genitori nei suoi molteplici percorsi, entro e non oltre il primo mese dall’inizio dell’anno, nel corso di un’ASSEMBLEA di Sezione o di Plesso.

AGENTI EDUCATIVI

LA DIREZIONE DELLE SCUOLE è affidata “pro tempore”, con Atto di Convenzione, dal Comune di Latina a diverse Comunità Religiose che si avvalgono di personale docente proprio integrato, in alcune realtà, da Insegnanti laiche. Le Docenti delle varie Scuole periodicamente, almeno tre volte l’anno (all’inizio, a metà, alla fine) vengono convocate in COLLEGIO dal competente Dirigente dell’VIII Settore del Comune da cui dipendono per un’analisi della situazione e per concordare insieme LINEE COMUNI migliorative dell’Offerta Formativa (P.O.F.). Delle Riunioni viene redatto VERBALE raccolto in un apposito Registro. Una copia del Verbale è consegnata al Dirigente di Settore. La Presidenza del Collegio è assunta, e la Segreteria curata per un anno, a turno da una direttrice. Il Collegio può anche esprimere al suo interno una propria Commissione di Lavoro (con la designazione di una rappresentante per ogni Scuola o più ristretta) al fine di studiare e approfondire alcuni temi e/o trovare soluzioni comuni ai problemi (problem solving, ad es., per aggiornare ed integrare questo stesso “Regolamento Comune” quando se ne presenti la necessità). Ogni Scuola si impegna a monitorare (in itinere) i propri processi, conducendo anche alla fine (ex post) un’autoanalisi valutativa sull’andamento del proprio Piano.

I GENITORI, in quanto primi agenti educativi e titolari del processo (art. 30 della Cost. della Rep. Italiana), svolgendo un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi fissati, sono chiamati a collaborare significativamente con l’Istituzione per creare una rete solidale di scambi e di responsabilità condivisa. Allo studio forme di rappresentanza all’interno della Scuola.

Tutte le DOCENTI, nell’esercizio della loro funzione, sono deontologicamente impegnate a promuovere nei loro alunni un clima di accoglienza, di benessere, di fiducia e di familiarità per stimolare al meglio, insieme con le rispettive Famiglie, lo sviluppo delle loro molteplici potenzialità e intelligenze. Una particolare “sensibilità pedagogica di aiuto” deve essere riservata agli alunni diversamente abili e, per l’integrazione sociale, ai bambini stranieri nel rispetto delle loro multietnicità e multiculturalità di matrice.

Il PERSONALE NON DOCENTE (a vario titolo presente: Collaboratori scolastici, Assistenti, Cuochi, ecc., ma anche i vari “Esperti” cooptati) assegnato alla Scuola, o da essa chiamato, deve sempre operare in stretta e coerente connessione con il Progetto e con le Linee-guida, approvate all’inizio dal Consiglio delle Insegnanti della stessa Scuola ed emanate dalla Direzione della stessa cui compete la regia, impegnandosi nella condivisione degli stessi percorsi di attuazione. Detto personale agisce nel rispetto del presente “Regolamento comune”, e delle “Disposizioni” date di volta in volta dalla Direzione, per far sì che la Scuola comunale possa raggiungere con apprezzata efficacia ed efficienza (nella valutazione percepita degli Utenti) i propri obiettivi di istituzione pubblica paritaria.

Tutte le professionalità presenti, indipendentemente dalla funzione esercitata, devono sentirsi, quindi, parte significativa di un’unica “Comunità educante” della quale compartecipano contribuendo al suo successo.

NORME

– L’ammissione alla Scuola Comunale è regolata dall’iscrizione.

– Le iscrizioni avvengono entro il 25 gennaio di ogni anno secondo le seguenti modalità: per unitarietà e con riferimento ai criteri vigenti nelle Direzioni Didattiche e negli Istituti Comprensivi di rispettivo riferimento territoriale.

– Il numero massimo di bambini per la formazione della sezione è di 28 (analogamente al numero massimo previsto per le sezioni statali).

– In caso di presenza di alunno diversamente abile, il numero massimo può essere contratto di qualche unità in rapporto alla sua gravità ( massimo previsto di 25).

– I bambini momentaneamente esclusi per mancanza di posto sono collocati in una “LISTA DI ATTESA” da cui vengono via via assorbiti in caso di successiva disponibilità.

– Ogni scuola opera autonomamente, secondo le proprie risorse professionali e le competenze, dando attuazione ad un proprio PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) ispirato alle Indicazioni Nazionali, aggiornato annualmente e rispondente alle esigenze formative dei bambini di quel particolare Territorio Pontino.

– Laddove è possibile, perchè è composta di tre Sezioni corrispondenti all’età dei bambini, la Scuola attiva normalmente SEZIONI DI LIVELLO per età sul “filo rosso” delle Indicazioni Nazionali: “Il sé e l’altro”, “Il Corpo e il movimento”, “Linguaggio, creatività, espressione”, “I discorsi e le parole”, “La conoscenza del mondo”. Dove questo non sia sostenibile si attivano SEZIONI ETEROGENEE con bambini di età diverse avendo cura, se esistono due Sezioni, di inserire i grandi in una e i piccoli nell’altra. All’interno delle Sezioni eterogenee occorre, comunque, predisporre un “Sottoprogetto specifico” per gli alunni cinquenni finalizzato alla fondazione, con apprendimento e acquisizione sicura, dei prerequisiti necessari ad una buona frequenza della successiva scuola primaria dell’obbligo.

– Per facilitare il regolare svolgimento delle attività scolastiche programmate si chiede ai Genitori, che devono garantire in tal senso, la scrupolosa e rigorosa osservanza di alcuni standard e degli orari di ingresso e di uscita durante l’intero anno scolastico.

– L’ORARIO DI ENTRATA della mattina è il seguente: 8.00 / 9.00

– L’ORARIO DI USCITA è così scaglionato: 12 per uscita senza mensa;

13 / 13.30 prima uscita;

15.00 seconda uscita.

– Al fine di consentire l’avvio di attività che siano rispettose dei ritmi di sviluppo dei bambini e per favorire un inserimento graduale e non traumatico dei nuovi, la Scuola (solo per i nuovi iscritti) durante la fase di accoglienza funzionerà, con un orario flessibile adeguato alle esigenze di ciascun bambino e concordato con le famiglie.

– Eventuali necessità di uscita e di entrata in orari diversi dalla norma vanno presentate, motivate e concordate in anticipo con la Direzione e/o con il Personale docente dalla stessa delegato.

– I Genitori sono invitati a non sostare troppo a lungo nelle aule al mattino per non ritardare il puntuale avvio delle attività didattiche, ma anche per il massimo rispetto dovuto alla “privacy” di ogni bambino. Qualora si presenti la necessità di comunicare con le Insegnanti in merito all’emersione di alcune problematiche, i Genitori avranno cura di concordare di volta in volta (direttamente o richiedendolo per telefono) per un colloquio individuale, nel rispetto della privacy e principalmente del funzionamento didattico in atto che, è bene averne consapevolezza, deve assorbire sempre la prioritaria attenzione della Docente che, pertanto, non può mai essere disturbata e venire distratta dalla sua funzione. Per eventuali RECLAMI “motivati” il Genitore non deve rivolgersi all’Insegnante ma alla Direttrice della Scuola e, in seconda istanza, nelle modalità previste della segnalazione scritta, anche firmata, potrà rivolgersi all’Ufficio del Dirigente dell’VIII Settore del Comune di Latina che gli risponderà entro e non oltre 15 gg. dal ricevimento della segnalazione.

– A salvaguardia dell’incolumità dei minori è vietato far sostare e movimentare veicoli nei cortili della Scuola.

– Al momento dell’ingresso, l’alunno/a deve essere affidato/a esclusivamente ad un’Insegnante.

– Per motivi di responsabilità civile e penale, le Insegnanti al momento dell’uscita consegneranno i bambini esclusivamente ai Genitori o a persona dagli stessi espressamente e “formalmente” dotata di DELEGA, maggiorenne e conosciuta.

– La collaborazione tra Scuola e Famiglia è essenziale e significativa non soltanto per una migliore conoscenza del bambino ma, soprattutto, per concordare linee e strategie educative comuni e non contraddittorie. Di conseguenza ogni informazione inerente il processo educativo dei propri figli va richiesta esclusivamente alle Docenti.

– La regolarità della frequenza da parte dei bambini è premessa indispensabile per assicurare nella continuità una positiva ed ottimale esperienza educativa, oltre che un corretto funzionamento della scuola. Pertanto le assenze vengono registrate. Sarebbe anche opportuno che le assenze “per motivi di famiglia” venissero comunicate anticipatamente alle Insegnanti; mentre quelle “per motivi di salute”, se superiori a 5 giorni (domenica e festivi inclusi), vanno sempre giustificate col supporto di un certificato medico. Nel caso di malattie infettive accertate, i Genitori hanno l’imprescindibile obbligo legale di avvertire tempestivamente, sia pure telefonicamente, la Direzione già nella fase iniziale della malattia. In tal caso, a tutela della salute degli altri, il rientro in Sezione non può avvenire senza il certificato medico.

– Il Personale della Scuola non avendo competenze specifiche non può essere autorizzato, neanche dalla stessa Direzione, a somministrare ai bambini medicinali di alcun genere. Neanche su richiesta dei Genitori.

– I Genitori sono invitati a controllare abitualmente l’igiene dei propri figli e periodicamente lo stato dei capelli, avvertendo le Insegnanti dell’eventuale presenza di lendini (pediculosi).

– Si consiglia di vestire i bambini in modo funzionale alle attività proposte e che si svolgono in aula o in altri ambienti (eliminando bretelle, cinture, salopette, body, scarpe con lacci,… per favorire, oltre alla sicurezza, l’autonomia personale). E’ preferibile che tutti gli alunni indossino giornalmente, e particolarmente nei momenti di valore simbolico per l’Istituzione, la DIVISA scolastica (tuta o grembiule a seconda di quanto stabilito) con i colori ed il logo di identificazione della scuola.

 

(*) NOTA: L’osservanza ed il rispetto da parte di tutti di questo”Regolamento comune” aiuterà sicuramente a migliorare lo svolgimento del “Progetto educativo in rete” e ad instaurare un proficuo rapporto di fiducia reciproca tra Genitori ed Insegnanti.

E’ previsto che una copia del presente Atto (REGOLAMENTO COMUNE) venga consegnata ai Genitori all’inizio dell’anno scolastico per acquisirne il consenso informato ma anche per sviluppare la loro consapevolezza per un più forte e qualificato coinvolgimento educativo personale a tutto vantaggio di una serena e armoniosa crescita dei propri figli.

 

(Documento elaborato, nella Direzione didattica del IV Circolo di Latina, dal dirigente scolastico prof. Sergio Andreatta nell’ambito del Corso (F.I.S./ I-II Modulo, dal 2 luglio al 19 settembre 2007) “Formazione in Servizio” delle Dirigenti e delle Docenti delle Scuole Comunali dell’Infanzia del Comune di Latina sui temi de “Il Miglioramento della qualità dell’Offerta Formativa nelle Scuole del Territorio Comunale”). Il testo sarà portato all’attenzione della Commissione Comunale e della Giunta per la prevista approvazione politico-amministrativa.

 

Latina (Direzione del IV Circolo didattico), 19.09.2007 /Prot. n. 3607 A1d del 18.09.2007.

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