L’antica tradizione dell’intrecciamento di palme e rametti di ulivo
Nella Parrocchia S. Chiara a Latina un laboratorio per riscoprire un’antica arte popolare.
La Domenica delle Palme ricorda al cristiano il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme a cavalcioni di un asino (l’asino nelle antiche tradizioni indo-europee era un simbolo regale-sapienziale ma anche emblema di vera umiltà interiore), cavalcando un puledro secondo un altro evangelista. L’apostolo Giovanni (cfr. Gv 12,12-15) narra che la folla radunata fuori delle porte della città stese sul dorso della bestia e a terra i suoi mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi di ulivo e di palma agitandoli festosamente per rendergli onore. (Segue >>>)
La Domenica delle Palme, con tutti i suoi simbolismi, è quindi la rievocazione di un preciso episodio del Vangelo e quella di far benedire durante la messa le palme intrecciate per abbellimento è una tradizione popolare molto antica Nelle fredde serate di quaresima nei paesi dei nostri Monti Lepini, in tempi che precorrevano l’esistenza di TV e PC, i nonni insegnavano ai nipoti l’arte di intrecciare i rametti più teneri d’ulivo (che data la scarsità delle palme – e questo ancor più oggi dopo l’infestante aggressione del punteruolo rosso – le avevano sostituite) per formare
L'arte popolare di intrecciare le palme
autentici capolavori con diverse forme e fantasie. Quei rametti di ulivo erano il rimasuglio delle potature invernali. Si formava così una sorta di treccia con le foglie (foto 1) che, benedetta durante il rito religioso, si portava a casa per le sue supposte virtù magiche e miracolose, virtù capaci di allontanare gli incantesimi e gli spiriti maligni o le calamità dei temporali. Tornati a casa se ne regalava un rametto ai parenti o agli amici che
Il Laboratorio coordinato da Emilio Onorati
non avevano potuto partecipare alla Messa delle Palme e se ne conservava e conserva tuttora un rametto appeso in cucina come simbolo di pace. Da due anni la tradizione delle “palme intrecciate” nella ricorrenza viene rinnovata dalla Parrocchia di S. Chiara di Latina ad opera di cinque, sei persone riunite in un laboratorio intorno al proponente (foto 2) sig. Emilio Onorati* di Norma. © – Sergio Andreatta, RIPRODUZIONE RISERVATA.
S. Chiara Latina - Domenica delle Palme 2013
Parrocchia S. Chiara Latina, un capannone come chiesa: la Domenica delle Palme 2013. La povertà di strutture parrocchiali come strategia di salvezza spirituale, secondo papa Francesco, o come sua dannazione?
* Emilio Onorati, già segretario, responsabile dei servizi generali e amministrativi, del IV Circolo didattico di Latina.