4th Lug, 2013

Latina. Demolita un’illegalità

Latina. Demolizione di un’illegalità.

Latina, demolizione (Sergio Andreatta)

Latina, 04/07/2013.

Finalmente la benna ha cominciato a spallare ieri (03/07/2013) quell’indecenza da sempre esistente in Via Bellini! Una delle tante immagini di degrado e di sconcio della città pontina che chi frequenta il grande Mercato settimanale e le sue fiere era obbligato a vedere. Parliamo di una vecchia autocarrozzeria abbandonata e di un lungo capannone dove un tempo, prima di vent’anni fa, trovava spazio una laboriosa falegnameria artigianale e un’altra officina. Edifici privati, precari e fatiscenti, divenuti col tempo anche stanziale ricovero di sbandati, in prevalenza magrebini. Da anni i residenti del Quartiere dalle parti di Piazza Moro, Latina Est,  protestavano, ma inutilmente, per quelle ingombranti presenze e certamente non per difetto di spirito di accoglienza verso gli altri o, peggio per razzismo, arrivando alcuni mesi fa anche ad inoltrare al sindaco avv. Giovanni Di Giorgi un’accorata petizione, condivisa e sottoscritta da oltre 150 persone domiciliate in Via Bellini, Mascagni, Puccini e Leoncavallo, per rappresentare le varie problematiche emergenti, riassumibili in breve in questioni di ordine pubblico e di igiene sanitaria.

Latina, demolizione (Sergio Andreatta)

Dopo tanto vano insistere e sopralluoghi ripetuti da parte della Polizia Municipale e della Polizia di Stato al fine di acquisire i giusti elementi conoscitivi, da ieri mattina l’intervento di abbattimento a seguito di una perentoria Ordinanza sindacale. Dal blitz congiunto tra le varie forze dell’ordine sono stati sorpresi, alle sei del mattino, più di una decina di extracomunitari, tra i quali uno con l’apparente aria del boss a testimoniare un’esistente organizzazione malavitosa, e rinvenute decine di oggetti rubati, tra cui sei biciclette che i legittimi proprietari potranno reclamare rivolgendosi direttamente al Comando della Polizia Municipale nella sua Sede presso l’Area del Mercato settimanale. A vigilare sull’esecuzione forzosa dei lavori la presenza per l’intera giornata di ieri di due vigili urbani, sotto la direzione del comandante.

Latina, demolizione (Sergio Andreatta)

Presente anche la proprietà cui sarà alla fine accollato l’addebito pari al costo dell’operazione, quantificabile in circa 5.000 €., che avrebbe potuto più saggiamente risparmiarsi intraprendendo di propria iniziativa lo sbaraccamento e la bonifica, senza esserne obbligata,  visto il quadro di diffusa illegalità e di preoccupazione e malcontento montante nella popolazione. Lo scenario della sicurezza pubblica registrava, infatti, da un po’ di tempo un via-vai sospetto di persone impegnate nel presunto spaccio di droghe, mentre lungo Via don Torello le cronache cittadine già avevano dovuto registrare alcuni scippi.

Latina, demolizione (Sergio Andreatta)

Ai tempi dell’Amministrazione del sindaco Delio Redi, quando fu approvato per la prima volta a Latina il dispositivo del comparto edilizio, si pensava che il nuovo parco “a mezzaluna” che appena allora si stava creando, anche su mia proposta, dovesse estendersi fino a Via don Torello ma erano di ostacolo a quel progetto proprio questi e altri precarissimi immobili. Ora che da lungo tempo è ormai scomparsa ogni attività produttiva l’originario progetto urbanistico potrebbe  essere ripreso e aggiornato alle esigenze attuali, salvo giuste compensazioni – magari in termini di concessione di cubature edilizie – agli aventi diritto (Pare spetti alla proprietà del capannone sventrato – da cui sono stati  conservati in piedi alcuni muri  perimetrali forse per una più efficace negoziazione col Comune di Latina con mantenimento, peraltro, della cattiva immagine del sito – una capacità edilizia per 400 mq. che la stessa vorrebbe vedere, però, ampliati da una variante). Non escluso, quindi, che si possa procedere in futuro, nella stessa area degli odierni abbattimenti – a seguito di esproprio e compensazioni – alla costruzione di un parcheggio pubblico a servizio del vicino Mercato settimanale e del Quartiere, liberando dai parcheggi, che ne restringono pericolosamente la sede, almeno un lato dell’ultimo tratto della stessa supertrafficata Via Bellini. © – Sergio Andreatta, RIPRODUZIONE RISERVATA

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