2nd Ago, 2005

Festa della Montagna a Picinisco

Festa della Montagna a Picinisco

 Ai 1500 m. dei Prati di Mezzo.

 

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Dove non mancano mai le estemporanee esibizioni di organetto da parte dei pastori.

Il country cross e la mountain bike alla I Festa della Montagna a Picinisco (30.07.2005): due elementi innovativi che rispettano, però, i delicati equilibri del Parco Nazionale

Picinisco: Si è appena conclusa, sabato scorso, nello scenario suggestivo di Prati di Mezzo a 1500m.

la I Festa della Montagna, che già si pensa a come riproporla. E’ stato un grande successo, dice il sindaco, malgrado fosse una nuova proposta, per cui sicuramente la prima edizione sarà destinata a ripetersi da qui in avanti ogni anno, probabilmente l’ultima settimana di luglio.

Particolarmente soddisfatto si dichiara l’assessore alla pastorizia del Comune di Picinisco, il gioviale Guido Crolla anche produttore di pecorino (qui in foto con un campanaccio artigianale tra le mani di quelli numerosi in esposizione).

La giornata è iniziata alle 9 del mattino con un’escursione in montagna, esattamente alla Torretta Paradiso, guidata dalle giovani guardie del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il Soccorso Alpino ed il CAI di Cassino, come altre volte, hanno offerto la loro significativa e insostituibile collaborazione. I numerosi partecipanti, molti anche turisti provenienti da lontano, hanno partecipato con vivo interesse finendo col consumare poi insieme il pranzo al sacco. Nel pomeriggio alle 15,30 il clou sportivo della Festa con il Cross Country, gara di mountain bike in alta quota con la preminente collaborazione del Bici Club Saturnia. Numerosissimo il pubblico, anche disseminato lungo il suggestivo percorso che porta alle Forestelle. Una degustazione di prodotti tipici locali (la sagna coi fagioli, lo stufato di pecora, assaggi di pecorino piciniscano in cerca di D.O.P. annaffiati dall’ottimo vino della valle) e la premiazione fatta dal sindaco ing. Giancarlo Ferrera hanno concluso alla grande questa I edizione della manifestazione. Dato il grande successo generale, e di questi sapori in particolare, un po’ d’invidia deve essere sorta a sera in chi non c’era. Un plauso per la bella iniziativa al Comune di Picinisco e alla Pro Loco ma va dato atto anche al Rifugio “Il Baraccone” che ha copromosso e sostenuto la giornata e, particolarmente, a Massimo Antonelli (in foto con il pres.della Pro Loco arch. Antonio (Tony) Mancini, già assessore regionale) che oltre a sfornare ottimi piatti ha offerto, lui della famosa Associazione Culturale Internazionale Calamus, un repertorio di tarantelle e musiche etniche e tradizionali della Val di Comino eseguite all’organetto da due suoi giovani e bravi allievi. Ma non sono mancate anche le esibizioni estemporanee di qualche pastore delle Fontitune (Fonti di luna, o, Fonti del tuono in italiano?). Sergio Andreatta

 

 

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