Quali servizi?
Lavorano alacremente ai cantieri per la costruzione del nuovo quartiere, dietro Piazza Moro, a Latina. Ma c’è già chi si interroga se bastino i servizi esistenti o se, invece, non se ne debbano progettare di nuovi. Guardando, alla radice della bruttura, l’enorme palazzone che corre parallelo a Via degli Elleni, nuovo “corviale” pontino, è normale chiedersi se chi sta al cruscotto della politica amministrativa cittadina non avesse l’obbligo di impedire il sorgere di un tale mostro architettonico.
Lavorano alacremente ai cantieri per la costruzione del nuovo quartiere: poco meno di 400 nuovi appartamenti, dietro Piazza Moro a Latina, abitabili al massimo fra un anno. Ma c’è già chi si interroga se bastino i servizi esistenti, piazze, parcheggi, scuole del V Circolo e della S.M.S. A.Volta o se, invece, non se ne debbano progettare e creare di nuovi. Guardando, alla radice della bruttura, l’enorme palazzone che corre parallelo a Via degli Elleni, nuovo “corviale” pontino, è normale chiedersi se chi sta al cruscotto della politica amministrativa cittadina non avesse l’obbligo di impedire il sorgere di un tale mostro architettonico. E siccome, come scriveva Oscar Wilde ne Il ritratto di Dorian Gray, solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze, bisognerebbe chiedere agli inquilini delle palazzine preesistenti che cosa pensino di tutto questo. Che grado di rispetto della loro vivibilità percepiscono loro cui sono stati sottratti aria e sole? Che tipologia di servizi accompagneranno questo nuovo sviluppo urbanistico e demografico? Insomma la qualità della vita, tanto cara a parole al sindaco Zaccheo e all’assessore Guercio, è destinata ad aumentare o al contrario a… E’ stato, intanto, già siglato l’Atto legale tra il Comune di Latina e l’Ente morale Parrocchia S. Chiara per l’assegnazione del terreno destinato alla costruzione della nuova Chiesa. Il terreno per cui il Comune cede il diritto di superficie per novantanove anni ha un’estensione di poco meno di un Ha e sorge in fondo a Via degli Elleni a margine del nuovo quartiere. Una grande piazza dovrebbe estendersi davanti alla Chiesa che avrà come quinta sul retro il parallelo Canale delle Acque Medie. L’attiva parrocchia, intermedia tra S.Francesco di Via dei Cappuccini e l’Immacolata, eroga assistenza religiosa ai circa 6.000 abitanti della sua giurisdizione compresa tra Piazza Moro e Viale Petrarca. Il progetto approvato è stato redatto dallo studio tecnico Ortu, degli Ingg. Benito e Luisa Ortu, ed è esposto alla visione degli interessati all’interno dell’attuale manufatto, un capannone da terzo mondo con tetto in eternit, carente di qualsiasi servizio degno di tale nome, che ha funzionato come chiesa per quarant’anni. Ma, finalmente, l’aspirazione alla dignità di pratica religiosa di due generazioni di parrocchiani sembra destinata a realizzarsi. Uno stimolante e creativo “Comitato pro erigenda Ecclesia”, intorno a Sergio Schrott, è impegnato ad incrementare il coinvolgimento della Comunità e della Società cittadina. Ma c’è ancora molto, moltissimo da raccogliere, almeno il 25% del costo dell’intera impresa, prima che la Conferenza Episcopale Italiana accordi il suo sostanziale e determinante contributo. E’ toccato al parroco don Daniele della Penna, anche responsabile della pastorale giovanile diocesana, l’onore di siglare l’importante atto di acquisizione del terreno. E con esso sembrano aver, così, termine le numerose illazioni che volevano la mancata costruzione dell’edificio religioso per i calcoli e il disinteresse delle gerarchie sia ecclesiastiche che politiche locali. Che non dovesse finire così i parrocchiani non l’avrebbero capito. Sergio Andreatta, ©, 28/10/2005 23.00
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